Sanità mentale sull’isola d’Ischia: sulla chiusura del gruppo appartamento di Casamicciola, interviene con una nota il Cudas – Comitato per il diritto alla salute dell’isola:
“La chiusura del gruppo appartamento di Casamicciola, con la revoca delle autorizzazioni da parte dell’Ufficio di Piano, ci rattrista e ci conforta. Ci rattrista che le utenti della struttura casamicciolese, e in particolare chi ha vissuto la realtà di “Villa Orizzonte”, abbiano dovuto aggiungere quest’altra esperienza negativa e probabilmente un nuovo trasloco al già lungo elenco delle vicissitudini sopportate in questi ultimi anni connotati, per loro, da una inaccettabile provvisorietà. E ci conforta, d’altro canto, che abbia funzionato il sistema delle tutele connesso alle prescrizioni presenti nel bando di gara per l’assegnazione del servizio, relativamente alle caratteristiche dei locali da mettere a disposizione degli utenti oltre che a quelle dell’assistenza da garantire loro nella quotidianità. Come Cudas, avevamo sollecitato i soggetti titolati alla tutela dei pazienti a verificare con la massima sollecitudine la situazione e ad assumere tutti i provvedimenti necessari “a garantire ai residenti nei gruppi appartamento condizioni di vita dignitose, confortevoli e serene, come meritano e come è doveroso che ricevano dalla società”. Prendiamo atto che gli enti preposti e in particolare l’Ufficio di Piano, che molto si è impegnato nella ricerca di soluzioni abitative adatte ai pazienti psichiatrici non più in carico ai servizi sanitari, hanno provveduto ai necessari controlli e proceduto di conseguenza, nell’interesse dei pazienti e del corretto funzionamento di un progetto importante per i diretti interessati e per la comunità intera, che vi ha investito in modo significativo con i fondi attivati dalla Regione grazie alla legge sul “Dopo di noi”. Fondi che debbono essere ben spesi fino all’ultimo centesimo, per garantire, non solo sulla carta e nei buoni propositi, ma nella pratica quotidiana, livelli di assistenza e condizioni di vita serene e confortevoli ai cittadini residenti nelle strutture convenzionate, appositamente affittate, allestite e organizzate.
Purtroppo, la soluzione utile e affidabile che avrebbe dovuto garantire il gruppo appartamento di Casamicciola non si è rivelata tale, per cui si ripropone ora l’esigenza di dare una risposta appropriata agli utenti interessati. Auspichiamo che ciò sarà possibile al più presto, con tutte le garanzie del caso, facendo tesoro anche dell’esperienza appena maturata.
Da parte nostra, rafforzati da quanto accaduto, continueremo come in queste ultime due settimane a svolgere un’attenta azione di vigilanza attiva con spirito propositivo e collaborativo alla soluzione dei problemi e soprattutto a tutela della qualità dei servizi, affinchè siano sempre in linea con i bisogni, i diritti e l’interesse degli utenti”.