Torna d’attualità la vicenda della turista tedesca di 76 anni morta il 30 aprile scorso in un albergo di S.Angelo: sotto accusa era stato posto il paletto sistemato all’ingresso del borgo, chiuso con un lucchetto, che avrebbe potuto causare il ritardo dei soccorsi. Salvo poi le precisazione dei sanitari che chiarirono come non ci fosse stata alcuna concausa tra i ritardi e la morte della turista. Ma la vicenda ha aperto un’indagine da parte del proprietario del tratto di strada, la Città Metropolitana, che ha provveduto a sanzionare il sindaco di Serrara Fontana per l’installazione, ed alcuni commerciati per il suolo pubblico.
In merito al paletto posto all’ingresso del borgo e chiuso con chiave, è stato accertato che l’ostacolo è stato installato su un tratto di strada di competenza della Città Metropolitana e senza alcuna autorizzazione. E’ emerso che si è trattato di una decisione del comune di Serrara Fontana che ha provveduto a porre l’ostacolo per disciplinare l’afflusso nel borgo. Ma l’ente proprietario della strada mai era stato interpellato per l’autorizzazione. In merito a questa vicenda La Città Metropolitana ha provveduto a sanzionare il sindaco Rosario Caruso.
Inoltre l’indagine si è allargata a tutto il suolo pubblico sul tratto di strada che va dall’ingresso di Sant’Angelo al Roc Bar di Rocco Barocco, posto sulla strettoia prima di entrare nella piazzetta. E’ emerso che non tutti i commercianti pagano il suolo pubblico alla Città Metropolitana come avrebbero dovuto. Alcuni in modo errato, addirittura, versano le proprie somme al Comune di Serrara Fontana. E a seguito di ciò sono fiaccate nuove multe. E quindi succede anche che chi già pagava, sia stato sanzionato: l’ente riscossore, il comune, infatti, non ha mai provveduto ad informare di non essere l’ente titolare della strada cui andava versata la tassa.
Ma l’indagine prosegue.
