ELEZIONI FORIO. SAVIO: “NON FARE IL BENE SE NON SEI DISPOSTO A SOPPORTARNE L’INGRATITUDINE”

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Nel mentre presso l’Ospedale “Anna Rizzoli” di Lacco Ameno ero in attesa di fare visita ad un degente, la mai attenzione è stata catturata dalla presenza di una mattonellina all’interno della quale è stampata una frase di Confucio: “Non fare il bene se non sei disposto a sopportarne l’ingratitudine”.

Si tratta di una frase che mi ha immediatamente riportato alla mente il titolo che nei giorni scorsi diedi all’articolo in cui analizzavo l’esiguo risultato elettorale conseguito alle elezioni amministrative di domenica scorsa 10 luglio 2018 dal PCIM-L e dal candidato a sindaco Domenico Savio. Una frase in cui è sintetizzata, se così possiamo dire, tutta la vita politica, sociale e giornalistica di mio nonno Gennaro, mio padre Domenico Savio e in parte anche la mia. Si, perchè se noi comunisti marxisti-leninisti non fossimo capaci di sopportare l’ingratitudine di coloro che quotidianamente difendiamo nelle nostre battaglie politiche e sociali e se non fossimo in grado di tollerare una vita fatta di sacrifici e di rinunce per la quale ci vengono sempre e solo rifilati calci in faccia, come si suole dire avremmo tirato i remi in barca già da decenni e invece, proprio per il nostro spirito di sopportazione frutto della consapevolezza della giustezza delle nostre idee, ci ostiniamo e continueremo ad ostinarci a difendere i più deboli della società e a combattere le ingiustizie e le disuguaglianze. Si tratta di uno status di elevata emancipazione sociale che le donne e gli uomini del nostro paese potranno raggiungere solo quando sostituiranno l’infame e disumano sistema economico capitalistico col socialismo. E per far questo non ci sono altre strade o cosiddette terze vie.
di Gennaro Savio