Al Telese si fa storia a partire dalla cultura materiale di chi la storia l’ha fatta e spesso subita. Alla luce del centenario della fine della Grande Guerra, gli alunni delle classi quinta di cucina affrontano la vita di trincea dei soldati italiani, a partire dai problemi legati all’approvvigionamento ed al “rancio”. Si parla anche degli orti di guerra cioè dei terreni in aree urbane coltivati al fine di contrastare la grave crisi alimentare. Gli alunni hanno raccolto le testimonianze dei soldati che narrano di un rancio insufficiente, inquinato con scarse qualità nutritive. Inoltre si è approfondito il tema della nascita dell’industria conserviera che proprio negli anni della Grande Guerra ha conosciuto un importante sviluppo sia quantitativo che qualitativo. La lezione si è svolta via skjpe con il prof. Carulli e col sindaco di Nizza Monferrato dove è nata la Cirio, che è stata una delle prime grandi industrie conserviere in Italia. Gli incontri proseguiranno per terminare il 10 maggio con la predisposizione di un menù di “guerra”. L’iniziativa di studio è fatta in collaborazione con il Presidio Slow Food d’Ischia, nella persona di Riccardo D’Ambra e coordinata dai docenti Isabella Coscione ed Angelo Imputato.