TURISMO. PASQUA PREMIA LA CAMPANIA: +3.1 LE PRESENZE, MA PERNOTTAMENTI PIU’ BREVI

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Questa Pasqua premia la Campania con un’affluenza di turisti stranieri più alta del 3.1 per cento rispetto allo scorso anno, in controtendenza rispetto al dato nazionale.

L’osservatorio turistico extralberghiero Abbac e la rete nazionale locazioni brevi rileva una maggiore presenza di stranieri rispetto agli italiani a Napoli, Salerno, in Penisola Sorrentina e Costiera Amalfitana. Risultati meno lusinghieri in Cilento e nelle aree interne. «Un test buono rispetto al dato nazionale — commenta Agostino Ingenito, leader di Abbac —, ma in Campania si scontano problemi di mancati servizi e problemi alla mobilità per il periodo festivo. Mentre restano sul tappeto le difficoltà di una mancata strategia turistica regionale, gli aumenti della tassa di soggiorno applicati da tutti i Comuni e il dilagante abusivismo e concorrenza sleale».

Con le prenotazioni last second Napoli, il litorale sorrentino, Capri Ischia e le città archeologiche hanno raggiunto il «tutto esaurito». La media dei pernottamenti è di 1.5 notti e gli italiani rispetto al dato dello scorso anno sono in calo del 2.2 per cento. «Siamo ancora lontani dal garantire infrastrutture e servizi di accoglienza adeguati — rileva Ingenito — come pure soffriamo per le difficoltà e mancata concertazione delle aziende di trasporto locale con riduzioni di corse o servizi non certo sempre di qualità come per la mobilità di Napoli e dell’hinterland. Non va meglio per le aree interne: l’Alta Irpinia, il Beneventano e l’area interna salernitana sono difficilmente raggiungibili con i mezzi pubblici. Ecco perché continuano ad essere in flessione le prenotazioni per queste aree, come basso è il rating prezzi».