A sette mesi dal terremoto ancora lontana la soluzione delle scuole ischitane, in particolare dell’Istituto Istruzione Superiore “C.Mennella”. La città metropolitana assegna l’edificio ex liceo di Ischia al Mennella, ma ancora oggi quando ormai tutto sembra risolversi, nessuno agita un alito di vento per mettere la parola fine e la indifferenza la fa da padrona. Gran brutta cosa l’indifferenza o nel miglior dei casi la sottovalutazione del problema delle condizioni a cui sono sottoposti da mesi studenti, docenti e personale tutto. Vien da pensare che il problema scuole, istruzione, futuro dei giovani a Ischia (isola) non è prioritario. Cosa è un territorio senza scuole, senza studenti? Un contenitore vuoto, dove anche la bellezza di un isola come Ischia diventa triste, senza senso, venale. Affermiamo questo perchè il procastinarsi di questa situazione, non porta altro che ad un abbandono della scuola ischitana degli studenti isolani verso altre località limitrofe o nella metropoli e l’assenza di docenti (chi vuoi che venga a insegnare con perpetui doppiturni?) . Tutto genererà il vuoto. Questo si vuole? Stentiamo a crederci. Ma allora perchè non sollecitare, snellire procedure affinchè si rimuovano gli ultimi ostacoli che ritardano il trasferimento di un Istituto d’eccellenza qual’è il Mennella verso una sede degna di questo nome? Colleghi docenti, non facciamoci prendere dalla rassegnazione, siamo noi stessi guida, sensibilizziamo, facciamo sentire la nostra voce , e all’unisono rivendichiamo il DIRITTO ALLO STUDIO , rivendichiamo idonee condizioni che assicurano IL FUTURO dei nostri alunni. Crediamo sia ora di una nostra incisiva azione che metta alle strette chi è preposto a consegnarci la Nostra scuola”.