E’ morto Antonio Macrì, pittore. Ci ha lasciati così come ha vissuto senza far rumore, ma all’improvviso tutti ci siamo accorti di quale importante vuoto abbia lasciato la sua figura silenziosa: una voragine… colmata da una produzione artistica senza fine. (foto teleischia)
Ha vissuto quasi sempre in punta di piedi, silenzioso, sempre con un tono di voce più basso degli altri, quasi impercettibile. Ma chi gli era vicino lo sentiva, anche perché era desideroso di cogliere le mille sfumature di una persona che ti affascinava con un gesto, con uno sguardo con un movimento della sua mano. E le sue opere proprio di questo parlano: parlano di emozioni. Emozioni trasmesse con i pennelli, con i colori, con mille sfumature. Dai periodi bui, a quelli più luminosi, a quelli sfumati e poi a quelli in bianco e nero: la firma dell’artista emerge dirompente su ogni tela. Oggi è morto l’uomo… ma il suo ricordo restarà indelebile grazie alle sue opere. Ogni casa “ischitana vera” ha il suo Antonio Macrì su una parete, ed in ogni casa Antonio Macrì continuerà a vivere trasmettendo quella serenità della quale ha riempito ogni attimo della sua vita.
Alla moglie Teresa, ai figli Pino, Bruno e Rosa, le condoglianze di Enrico Buono e di tutto lo staff di Teleischia.
I funerali partiranno domenica alle 10.30 dalla casa dell’estinto in via Iasolino per la chiesa di Portosalvo dove verrà celebrato il rito funebre.
