Accoglienza festosa a Lacco Ameno per l’ex premier Silvio Berlusconi, giunto via mare a Ischia proveniente da Amalfi. Applausi e grida di incoraggiamento per Berlusconi, che ha sorriso e salutato i simpatizzanti radunati in attesa al pontile da un paio d’ore. lo stesso ex premier aveva postato stamane su Facebook una sua foto a bordo del natante, con la didascalia “Cari amici, sto arrivando a Ischia.
Berlusconi è giunto sull’isola a bordo dello yacht di Gennaro Amato, presidente dell’Associazione Nautica Regionale campana. Stamattina Amato ha accolto a bordo del suo yacht di 22 metri Silvio Berlusconi e Francesca Pascale, per accompagnarli a Lacco Ameno dopo un breve tour tra l’isolotto Li Galli, di fronte a Positano, e i faraglioni di Capri.
L’imbarcazione è giunta in ritardo sull’isola di Ischia e in un primo momento si era pensato la causa fosse un’avaria. In realtà si è ridotta la velocità dello yacht perché un uomo scorta non si sentiva bene. “Non abbiamo avuto nessuna avaria – ha spiegato Amato – è stato il presidente Berlusconi a chiedermi di moderare la velocità per rendere più agevole la navigazione a un uomo della sua scorta che ha avvertito un lieve malore”.
Stamattina Silvio Berlusconi ha voluto visitare la zona rossa di Casamicciola: “Bisogna ricostruire le case che sono state distrutte dal terremoto e renderle pronte per la primavera. – ha commentato l’ex premier – Io all’Aquila ne ricostruìi 5639 in 120 giorni, qui le case sono molte meno”, ha sottolineato il Cavaliere che ha chiamato in causa la necessità di “un intervento immediato dello Stato di 100 milioni”. Ha puntato poi l’attenzione anche sulla necessità della semplificazione degli appalti.
“Sulle vicende di ricostruzioni nei terremoti del centro Italia e Ischia ci sono solo affabulatori”. Ha continuato Silvio Berlusconi “Sto vedendo cosa succede nelle Marche, tante promesse e non e’ arrivato nulla – dice – ma la soluzione e’ facile. Si invitano qua tutte le imprese che vogliono dare un contributo agli altri, si fanno fare tre offerte per ogni casa da sistemare e si prende quella che costa meno con l’impegno a consegnare tutto in non più’ di 120 giorni. Volendo si rimette tutto come era prima e meglio di prima”.
