Tra i premiati della 38ma edizione del premio Ischia internazionale di giornalismo figura anche Valerio Visentin, giornalista dell’anno per la narrazione enogastronomica. Visentin, che svolge il suo lavoro in incognito, per garantire l’anonimato ha ritirato il riconoscimento salendo sul palco con una giacca di pelle, sciarpa sul volto, occhiali e cappello scuri. Il vincitore della “Penna d’oro” che compie sessant’anni (premio della Presidenza del Consiglio dei Ministri) è Piero Angela.
E’ considerata da 38 anni la festa del giornalismo mondiale ma anche l’occasione per rileggere, grazie ad una giuria di esperti qualificati, un anno di informazione. Cala questa sera il sipario sulla 38ma edizione del premio Ischia internazionale di giornalismo. Nella serata di ieri è stata premiata per la comunicazione sociale Francesca Landi. Il riconoscimento speciale per l’innovazione editoriale è andato a Flavio Natalia, direttore della struttura magazine Sky Italia. Per il sociale blog il premio è andato a Diego Bianchi, pder l’informazione sportiva è stato attribuito a Paolo Condò mentre quello per il comunicatore dell’anno è andato a Marco Bardazzi. Questa sera invece verranno assegnati gli altri premi decretati dalla giuria composta da Gerardo Capozza, Vittorio Cino, Alessandro Bracci, Stefano Porro, Danilo Di Tommaso, Ludovico Fois, Massimiliano Paolucci, Maurizio Salvi, Leonardo Bartoletti, Valeria Speroni, Luciano Tancredi e Carlo Gambalonga. I premiati sono Nando Santonastaso de Il Mattino, Giulia Bosetti di Presa diretta di Rai Tre, Emiliano Fittipaldi de L’Espresso. La serata proseguirà con la presentazione del libro di Roberto Vecchioni “La vita che si ama, Storie di felicità” (Einaudi). Infine il sindaco di Lacco Ameno consegna il premio Coppa di Nestore al direttore generale della Rai, Mario Orfeo che ha un particolare legame con l’isola verde. In ultimo il premio Ischia internazionale 2017 ad Anthony Loyd “per la grande professionalità e competenza con cui ha raccontato le vicende internazionali più importanti degli ultimi decenni”. Per il giornalismo dei diritti umani il riconoscimento andrà a Svetlana Alexievich.