CROLLO DEL PINO AL CASTIGLIONE E TRAGEDIA SFIORATA: A QUANDO UN’ACCURATA VERIFICA STATICA DEGLI ALBERI SECOLARI?

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Nei giorni scorsi a Casamicciola Terme, in zona Castiglione, solo per una fortuita casualità è stata sfiorata la tragedia a causa del crollo di un pino secolare presente a bordo di quella che rappresenta una delle strade più trafficate dell’isola d’Ischia. La cosa incredibile è che lo stesso giorno di un anno fa, attraverso un nostro servizio giornalistico denunciammo la pericolosità di quei grossi alberi presenti lungo la carreggiata ma ben dodici lunghi mesi non sono serviti alle Istituzioni competenti a verificarne la staticità: da non credere! Nei pressi del pino crollato altri grossi alberi secolari, di cui un anno fa avevamo già evidenziato la presenza, svettano inclinati sulla strada.

Quello che ci chiediamo ora è questo: dopo la tragedia sfiorata dell’altro giorno, è stata effettuata una capillare perizia statica a questi enormi pini o no? Una domanda, questa, che rivolgiamo direttamente e pubblicamente alle Istituzioni deputate alla salvaguardia della pubblica incolumità. Ma qui in zona Castiglione, non sono solo i pini a preoccupare. Infatti sul lato opposto della carreggiata lato mare, lungo il costone franoso, il pericolo idrogeologico di frane e smottamenti incombe come una spada di Damocle sulla testa di pedoni e automobilisti che a migliaia affollano questa strada. Un costone sul quale si sorreggono in bilico alberi che sembrano poter crollare all’improvviso sul selciato: assurdo! La cosa più rincresciosa è che da anni la zona non viene messa in sicurezza e le istituzioni competenti hanno recintato il marciapiede pensando, evidentemente, di essersi messo la coscienza a posto pur sapendo che se all’improvviso il costone dovesse franare, travolgerebbe l’intera carreggiata. Ma non è tutto.

Sempre a Casamicciola Terme, nei pressi dell’eliporto e di fronte allo scempio ambientale per la realizzazione di una pompa di benzina, sul costone si notano due pini e altre piante pendenti le cui radici sembrano quasi ancorate nel vuoto. E’ stato verificato da chi di dovere la mancanza di eventuali pericoli? E che dire dei grossi fusti presenti lungo le strade collinari che da Casamicciola passando per Lacco Ameno sino a giungere alla Borbonica verso Forio? Si tratta di tronchi enormi le cui radici in alcuni casi hanno anche sollevato il marciapiede. Sono stati mai oggetto di un’accurata verifica statica?

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