Inchiesta Asl Napoli 1. Cl Psi DV. Borrelli:”La sanità campana va rivoltata come un calzino e Lorenzin continua a perdere tempo pur di non nominare De Luca. Siamo da una settimana senza Commissario e con un vice a mezzo servizio”.
“La nuova inchiesta sull’Asl Napoli 1 dimostra che la sanità campana, anche nella parte amministrativa, va rivoltata come un calzino e i tagli indiscriminati operati dai commissari non hanno fatto altro che colpire i pazienti che si sono ritrovati con meno servizi e una riduzione della qualità dei servizi stessi, mentre non ha colpito per niente il malaffare e la malagestione che continuano a regnare indisturbati”.
Lo ha detto il presidente del gruppo consiliare Campania libera, Psi e Davvero Verdi, Francesco Emilio Borrelli, componente della Commissione sanità, per il quale “la mancata garanzia dei livelli essenziali di assistenza, la progressiva riduzione dell’aspettativa di vita, le tante inchieste che stanno portando alla luce un sistema di corruzione ben radicato sono segnali inequivocabili della necessità di un radicale cambio di rotta che di certo non può avvenire se il ministro Lorenzin continuerà ad anteporre gli interessi politici del suo partito a quelli dei cittadini campani ad avere un servizio sanitario efficiente”.
“Polimeni non è più Commissario della sanità campana dal 3 aprile e non è accettabile che Lorenzin non nomini il successore perché sa che, non nominando De Luca, violerebbe la legge che prevede la coincidenza dei ruoli di Presidente di Regione e Commissario della sanità” ha concluso Borrelli per il quale “in questo momento la sanità campana non ha una guida certa visto che il vice di Polimeni ha un doppio incarico dato che è impegnato anche nell’ospedale israelitico di Roma”.