Il 2016 è agli sgoccioli. Come gruppo “Per Procida” rivolgiamo i migliori auguri di Buon Anno a tutti i cittadini procidani, ai pochi turisti che si trovano sul territorio, ai marittimi che aspetteranno la mezzanotte lontano dalle proprie famiglie, a coloro che lavorano garantendo servizi primari ai cittadini, agli ammalati costretti al letto o in una stanza di ospedale, e a tutti coloro, sempre di più, che decidono di trascorrere l’ultimo dell’anno lontano dall’isola.
Proprio da qui vogliamo partire la nostra riflessione, ovvero dall’esodo dei procidani che preferiscono trascorrere l’ultimo giorno dell’anno andando nelle grandi città o, per esempio, nella vicina isola d’Ischia. Negli anni passati non erano pochi quelli che, soprattutto strumentalmente, attaccavano l’Amministrazione ipotizzando questa o quella iniziativa, per esempio il veglione in piazza. Ebbene, anche quest’anno (il secondo del NUOVODINO) non solo non c’è alcun evento in piazza ma anche le iniziative private si contano, realmente, sulle dita di una mano, più o meno, nell’indifferenza generale.
Questo, a nostro avviso, è il chiaro sintomo di quanto l’intera comunità, quando si parla di turismo e destagionalizzazione, debba ancora crescere. Politica in testa.
Passando al 2017 che si approssima, per alcuni aspetti, ci offre qualche certezza in più sul mantenimento del Pronto Soccorso che scelte politiche scellerate ci volevano togliere, anche se questo non significa che abbiamo risolto i tanti problemi organizzativi della sanità procidana. Per il resto poco o nulla, a livello locale, si è pianificato su questioni vitali per l’isola, vedi la circolazione veicolare, con la prospettiva di ritrovarci a fare i conti, ad inizio della stagione estiva, con i soliti provvedimenti cervellotici e tampone; ancora meno si è visto sul fronte della pianificazione territoriale, della salvaguardia dei litorali, il rimpascimento delle spiagge, la rideterminazione dei servizi comunali, etc. etc.
Abbiamo aumentato le tasse e ridotto i servizi ai cittadini in nome di un risanamento che, per larga parte è dovuto al pensionamento di un numero cospicuo di dipendenti comunali, per altro predisposto dalla precedente e tanto vituperata Amministrazione.
Cosa ci aspettiamo, quindi, dal nuovo anno? Purtroppo, come gruppo “Per Procida”, riteniamo che se non ci sarà un cambio di passo, le premesse non sono affatto incoraggianti in quanto quello che dovrebbe essere il momento di sintesi primaria dell’attività politica e gestionale di un territorio, ovvero il Consiglio Comunale, non ma mai discusso nell’ottica di avviare una seria e nuova fase programmatoria: turismo, lavori pubblici, mobilità, Vivara, Terra Murata, solo per fare qualche esempio.
Per quanto ci riguarda, piaccia o meno, continueremo, da un lato, a fare la nostra parte di controllo, dall’altro, così come accaduto sulla improbabile riorganizzazione del servizio autobus, faremo sentire la nostra voce rappresentando le esigenze di coloro che, alla politica, oltre ai selfie e ai facili e populistici proclami sui social, chiedono concretezza.
