La lunga storia dei lavori pubblici a forio, tra disagi e inadempienze: si conclude un periodo di vicissitudini fatto di cantieri aperti e lavori non completati, per i quali l’amministrazione ha dovuto da un lato registrare le lamentele di cittadini e turisti, e dall’altra far fronte agli stop ai cantieri decretato dalla ditta appaltatrice. Ed alla fine i nodi sono giunti al pettine, con la rescissione del contratto, per non perdere i fondi e completare le opere, pure necessarie, tra citara e il cuotto, entro il nuovo termine perentorio del 31 marzo 2017 imposto dalla regione.
Tutto ebbe inizio nel marzo 2015 con l’aggiudicazione dell’appalto dei lavori per la“realizzazione di opere di drenaggio e messa in sicurezza idraulica dell’area urbana in località san giuseppe” alla ditta Romis srl per un importo complessivo di 2 milioni 446 mila. Lavori consegnati all’impresa il 19 maggio 2015
In seguito alle notevoli difficoltà che si sono verificate durante l’esecuzione dei lavori, in particolare per la presenza di numerosi sottoservizi, non si è riusciti a concludere le opere previste entro il termine perentorio per la rendicontazione del 31 dicembre 2015 imposto dalla regione.
la stessa regione, con decreto del 15 luglio 2016 ha poi fissato un nuovo termine: l’intervento dovrà essere funzionante e operativo, completato e in uso entro e non oltre il 31 marzo 2017.
comunque di fronte a tanti ritardi nei lavori, il 5 agosto di quest’anno è stata convocata l’impresa appaltatrice Romis srl per la verifica dell’andamento dei lavori e l’ottemperanza agli ordini di servizio che sono stati inoltrati negli ultimi mesi alla ditta appaltatrice, come:
il 16 marzo, si ordinava l’esecuzione del nuovo scarico a mare previsto a citara, cui faceva seguito un sollecito il 12 aprile;
il 20 aprile, si sollecitava l’esecuzione dei lavori al cuotto in via cimmentorosso III;
vista l’inadempienza, il 16 maggio, c’è stato un ulteriore sollecito per citara e cimmentorosso, intimando un termine di 20 giorni per il completamento delle opere;
il 13 luglio, i lavori su via cimmentorosso sono ripresi ma non ultimati, provocando un nuovo sollecito per il completamento entro 20 giorni;
Accertate quindi con il sopralluogo del 5 agosto numerose inottemperanze agli ordini di servizio, con comportamento negligente dell’impresa appaltatrice costituente grave inadempimento agli obblighi di contratto, l’amministrazione ha deciso di procedere alla risoluzione del contratto di appalto con l’impresa romis srl, anche al fine di attivarsi celermente per i provvedimenti consequenziali al fine di ultimare e rendere funzionante l’intervento complessivo entro il 31 marzo 2017. La rescissione è contenuta nella delibera di giunta n.110 del 22 settembre. Ora la direzione dei lavori dovrà redigere uno stato di consistenza tecnico economico delle opere realizzate dall’impresa appaltatrice, tenendo conto delle prove di collaudo.
