IERI POMERIGGIO LA FIRMA PER IL FLAG DI ISCHIA E PROCIDA

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Ieri pomeriggio  la firma ufficiale per la nascita del FLAG tra i Comuni dell’isola d’Ischia e Procida e i soggetti privati che hanno già formulato la domanda di adesione. Le finalità sono di   ad elaborare una proposta progettuale di tipo partecipativo, denominata Strategia di Sviluppo Locale di seguito denominata “SSL”, nell’ambito del Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP).

Per saperne di più abbiamo chiesto al consigliere delegato Bartolomeo Scotto di Perta di anticiparci quali saranno gli obiettivi che il Comune di Procida intende perseguire attraverso questo nuovo strumento: «Investimento in attività di ricerca scientifica e realizzazione di impianti innovativi di maricultura. Il progetto prevede la realizzazione di attività di ricerca in mare, legata alla possibilità di allevare ricci di mare e verificarne la riproduzione e la crescita. C’è il partner scientifico disponibile a sviluppare questo tipo di intervento oltre al partner operativo (imprenditore locale) (sarebbe tra i primi interventi del genere in ITALIA); Investimenti in attività di trasformazione e commercializzazione di prodotto locale (in prevalenza alici), realizzando un prodotto finale analogo e simile a quello della quarta gamma e cioè un prodotto ad elevato contenuto di servizio, confezionato e pronto per il consumo (quindi ad alto valore aggiunto). Oggi di quarta gamma si parla solo per gli scaffali della distribuzione alimentare per prodotti pronti come frutta, la verdura e, in generale, gli ortaggi freschi, sarebbe un approccio del tutto nuovo e innovativo per il mondo della pesca); Investimento in favore di attività di ittiturismo (diversificazione del reddito della piccola pesca). Unitamente a ciòcontinuaBartolomeo Scotto di Perta – pensiamo ad investimenti di carattere infrastrutturali: 1) Intervento molo di ponente Marina Grande per la sicurezza delle imbarcazioni, mediante il prolungamento del muro scogliera di ponente; 2) Intervento rafforzamento scogliera frangiflutto di Marina Corricella, e realizzazione di banchinamento in legno per ricovero attrezzature e reti da pesca; 3) Adeguamento e miglioramento del punto di sbarco del pescato attualmente alla radice del molo di levante del porto di Marina Grande». Ma non finisce qui «Sono, infatti previste Attività di comunicazione: Finanziamento di progetto per il consumo solidale, che eviti lo spreco di risorse del pescato, quando la produzione è superiore alla domanda e favorisca un consumo alternativo attraverso canali mutualistici e di solidarietà; Attività di formazione; Attività di animazione e formazione in riguardo alle antiche lavorazioni artigianali dedicate alla pesca, come la cucitura delle reti, mestiere che ormai sta scomparendo; Attività di alfabetizzazione informativa (l’utilizzo del pc e della rete è diventato ormai indispensabile per ogni pescatore). Gli operatori della pesca sono obbligati a comunicare in maniera tempestiva e informatica tutti i dati relativi alla tracciabilità del pescato».

 

da Ilprocidano.it