In questi ultimi giorni, una parte qualificata della così detta “società civile” procidana, certamente non riconducibile alla nostra area politica, ha posto sopra il “banco degli accusati” l’assessora ai lavori pubblici. Lo dichiara il gruppo consiliare Per Procida. Al di là della forma adottata e non volendo entrare nel “chiacchiericcio” social che ne è seguito, è innegabile che, dal punto di vista politico, probabilmente a seguito del tracollo del progetto waterfront, i cui risultati sono sotto gli occhi di tutti, l’assessora, che poco o nulla aveva detto seppur più volte sollecitata, sembra ancora più sfuggente alle proprie responsabilità ora che i problemi sono aumentanti a dismisura e i nodi venuti al pettine.
In effetti sarebbe il caso che l’assessora desse a noi come ai cittadini risposte concrete sullo stato dell’arte del progetto waterfront con le tante questioni sul tappeto a partire dai prospetti di Palazzo Merlato dove intonaco e pittura, a meno di tre mesi dall’ultimazione, si staccano inesorabilmente, con gli effetti che si determinano nella piazza Marina Grande dopo ogni pioggia più consistente (chissà se sono state avviate procedure di responsabilità nei confronti della ditta esecutrice), all’orami sempre più lontana realizzazione del garage interrato di via Libertà del quale, da mesi, si sono perse le tracce e non osiamo pensare cosa sarà rendicontato al 31/12/2016).
Ci farebbe piacere, altresì, conosce dall’assessora, ad esempio, quando e come saranno eseguiti i lavori di metanizzazione già programmati da Piazza della Repubblica a Sant’Antonio; se ritiene che la pavimentazione stradale di via Marconi, rifatta di recente, sia a regola d’arte; così come ci farebbe piacere che l’assessora ci dicesse quali sono gli atti posti in essere per la difesa dei costoni così come del rimpascimento degli arenili, l’unica vera e propria risorsa turistica di cui Procida può disporre).
Assessora, se ci sei batti un colpo!!!