REFERENDUM COMUNE UNICO: “ARIA NUOVA” DICE NO ALLA NUOVA CONSULTAZIONE.

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Ancora tu? E’ una bellissima canzone di Lucio Battisti, ma è anche una espressione che può essere usata per definire questa ipotesi di nuova consultazione sul comune unico, che ha come protagonisti i soliti noti, quelli che con gli slogan sono imbattibili.Non c’è nulla di male nell’ampliare il dibattito su argomenti di vitale importanza per la nostra isola. Ma il comune unico no! In primo luogo perchè il popolo isolano si è già espresso su questa ipotesi, ricusando questa formula, e chissà, mandando attraverso il referendum, un segnale chiaro anche gli anonimi politici che rappresentano la nostra isola in sedi extra-comunali, e con loro ai numerosi personaggi in cerca di gloria.

Ciclicamente ci si ritrova a ribadire concetti, posizioni, numeri, vantaggi e svantaggi su questo argomento, che per certi aspetti potrebbe diventare noioso. E lo è, se pensiamo che gli isolani, vorrebbero risposte chiare dalla politica, da una classe dirigente, che per tanto, troppo tempo, ha affrontato argomenti che non rientrano nel novero delle cose importanti per l’isola di Ischia e per gli isolani.

E come accade nello scenario politico nazionale, a dir poco comico, si registra anche nelle piccole realtà come quella ischitana, quella disaffezione alla politica, che si può toccare con mano, se si è abituati a stare a contatto con i cittadini, e soprattutto se si ascoltano quelli che sono i giudizi sui vari amministratori.

La sensazione è che a qualcuno dia fastidio la “democrazia”. Anche l’impostazione tra favorevoli e contrari, tra innovatori e campanilisti, non è la strada giusta per affrontare il dibattito e proporre delle soluzioni vantaggiose per l’isola di Ischia. Non c’è nessun cittadino dell’isola di Ischia, di qualsiasi estrazione sociale, culturale e politica, che non sia fiero di dichiarare la propria appartenenza alla isola di Ischia. E la dimostrazione, è che quando c’è da combattere per una causa comune, i cittadini (non questi politici) isolani sono uniti. Aria Nuova è un movimento politico non rinchiuso in rigidi schemi, ma anzi è aperto a vere scelte innovatrici, come la unificazione di alcuni servizi, che oggi comportano un aggravio di spesa enorme per i comuni isolani.

Ma probabilmente De Siano, Ferrandino, e le loro amministrazioni, sono sordi a questo tipo di iniziativa, e mirano ad asfaltare la vista agli isolani, attraverso un’operazione che sa di salto nel buio, di ritorno agli anni 30.

Allora, a Caldoro, De Siano e la loro coalizione, che perderà amaramente le prossime elezioni regionali di primavera e lascerà il passo a De Luca, va detto che bisogna preoccuparsi dei veri problemi dell’isola di Ischia, come la sanità, i trasporti, il turismo, e non usare il poco tempo rimasto per presentare soluzioni che sanno molto di campagna elettorale.

A ogni modo, se ci sarà un ulteriore referendum consultivo(speriamo veramente democratico, comune per comune), questo movimento politico non si sottrarrà dall’informare i cittadini isolani, per smascherare un inganno, che sarebbe la sconfitta per l’isola d’Ischia.

Nicola Manna

responsabile movimento politico

ARIA NUOVA