Ischia – La Guardia di Finanza di Ischia, ha sottoposto a sequestro nella giornata di ieri due centri scommesse a Forio. Gli uomini delle Fiamme Gialle della Tenenza di Ischia, coordinati dal Tenente Paolo Salvatore Aiello, che da tempo hanno puntato la loro attenzione su centri scommesse, apparecchi video-poker, ed altri punti di incontro dove si organizzano giochi d’azzardo, hanno effettuato dei controlli mirati nell’ambito di attività a tutela del monopolio statale, appunto sui giochi e sulle scommesse e al contrasto del gioco minorile, ed hanno eseguito negli ultimi giorni vari controlli sull’isola in attività commerciali e centri di raccolta scommesse, riscontrando in due occasioni l’esercizio di scommesse non autorizzate. Scattato il blitz i militari hanno quindi disposto l’immediato sequestro delle strutture dei due centri scommesse abusivi che si sono rivelati essere molto attivi e conosciuti sul territorio di Forio. Le Fiamme Gialle hanno quindi contestato varie violazioni amministrative e denunciato alla Procura della Repubblica di Napoli, competente per territorio, i rispettivi titolari ed anche gli avventori che all’atto del blitz dei militari sono stati rinvenuti all’interno dei locali, dopo aver constatato che questi avevano effettuato delle scommesse attraverso sistemi abusivi, e quindi a parer dei militari, illegali. Nello specifico: i due centri sequestrati non potevano effettuare la raccolta di scommesse in quanto non erano autorizzati dai Monopoli di Stato ad esercitare tale attività che si basava sul fatto che tutta l’attività di scommesse si appoggiava su siti internet esteri; questi punti di raccolta dislocati a Forio lavoravano come ‘centro elaborazione dati’ed in teoria avrebbero dovuto mettere a disposizione degli avventori dei terminali con cui i clienti potevano giocare autonomamente, invece – ed in questo consisterebbe l’attività illegale – facevano da ‘intermediari’, facendo configurare in definitiva la raccolta abusiva di scommesse. Scattato il sequestro, per i destinatari è scattata quindi la denuncia penale configurandosi le violazioni penali della legge 401/89, ovvero ‘l’esercizio abusivo di attività di giuoco o di scommessa’. La norma stabilisce che ‘Chiunque esercita abusivamente l’organizzazione del giuoco del lotto o di scommesse o di concorsi pronostici che la legge riserva allo Stato o ad altro ente concessionario, e’ punito con la reclusione da sei mesi a tre anni’. Già a Settembre gli uomini del Tenente Paolo Aiello hanno svolto la medesima attività che ha interessato il Comune di Ischia sul cui territorio sono stati sottoposti a sequestro altri due centri scommesse.
MAURO IOVINO