ANCI: IN DL ENTI LOCALI NORME SEMPLIFICAZIONE PICCOLI COMUNI

logo-anci “Ai piccoli Comuni servono regole e tempi certi, altrimenti ci troveremo a fine anno a richiedere proroghe che non giovano a Comuni e cittadini”. Lo afferma il vicepresidente dell’ANCI Roberto Pella, che ribadisce la necessità di accogliere e inserire nel Dl Enti locali gli emendamenti presentati dall’Associazione nei giorni scorsi, e che comprendono un ampio ‘capitolo’ dedicato al tema dei piccoli Comuni e delle Gestioni associate. “Vogliamo essere messi nelle condizioni di poter applicare al meglio la nostra proposta, che si fonda sui bacini omogenei. E per questo – aggiunge il vicepresidente ANCI in rappresentanza dei piccoli Comuni – è necessaria una cornice in cui operare con autonomia gestionale, e non regole calate dall’alto che poi si dimostrano non funzionare sui territori”. Al monito di Pella si uniscono anche il coordinatore dei piccoli Comuni, il coordinatore delle Unioni di Comuni ed il presidente della commissione Montagna dell’ANCI: Massimo Castelli, Dimitri Tasso e Pierluigi Mottinelli. “La grande sfida rappresentata dalla gestione associata dei servizi – sottolinea Castelli – va accompagnata dai necessari interventi di semplificazione per garantire il successo della nuova governance dei territori: servono procedure semplici e meno incongruità, a partire dalle nuove norme sui bilanci e dalle regole del turn over per il personale: su quest’ultima questione, in particolare, abbiamo proposto che il calcolo del turn over sia effettuato prendendo a riferimento il personale delle Unioni, e non quello dei singoli Comuni: solo così si potrà allo stesso tempo rendere applicabili le limitazioni per le nuove assunzioni e incentivare le gestioni associate”. Ancora a proposito degli incentivi per le Unioni, Mottinelli aggiunge che “va ridotto il numero di funzioni obbligatorie da gestire in modo associato, per uscire dallo stallo e semplificare il nuovo modello di governance. Serve inoltre particolare attenzione per i Comuni con meno di mille abitanti, che con le nuove regole sui saldi di bilancio avrebbero enormi difficoltà negli investimenti”. “Tra gli interventi da porre in essere verso una quanto mai auspicata semplificazione per i Comuni – aggiunge infine Tasso – la creazione e l’operatività di un portale Unico della PA assume una specifica ed evidente rilevanza per le gestioni associate. L’ANCI ha avanzato da tempo tale proposta, che razionalizzerebbe ad esempio tutti gli adempimenti ministeriali richiesti con le modalità attuali a modelli di comunicazione unificati. Le gestioni associate ‘viaggiano’ sulle gambe del personale dei singoli Comuni, occorre evitare di disperdere in adempimenti complicati, poco utili e ripetitivi le già scarse risorse umane dei Comuni di minore dimensione demografica”. (ANSA). 

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