ISCHIA SCENDE IN PIAZZA IL COMMENTO DI EMILIO BORRELLI

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Ischia scende in piazza contro la gestione dell’assessore Vetrella. Verdi e Simioli: “mai tanta gente in piazza se non per difendere l’abusivismo edilizio. Studenti in marcia con il salvagente. La Regione ha messo in ginocchio l’isola e fatto fuggire i nuovi armatori che volevano investire nel trasporto per le isole”. Oltre 3000 persone sono scese in piazza stamane per ribadire la contrarietà al processo di privatizzazione in atto della Caremar e chiedendo con forza il potenziamento del parco mezzi dell’Eavbus, giudicato “inadeguato”. La manifestazione è stata organizzata in difesa del trasporto pubblico, della Caremar in particolare e per denunciare il taglio drammatico di corse e servizi e della cattiva gestione della Regione Campania con l’assessore Vetrella. Alla manifestazione hanno aderito l’Associazione degli albergatori dell’isola di Ischia, l’Assoforense dell’isola di Ischia,l’Atec (Associazione trasportatori), sindacati, partiti politici e studenti.

“Vetrella – accusano Francesco Emilio Borrelli dei Verdi e Gianni Simioli della radiazza – è riuscito a far scendere in piazza l’isola d’Ischia per il dramma trasporti, deve essere mandato a casa. Prima d’ora una tale mobilitazione c’era stato solo in difesa dell’abusivismo edilizio segno che è riuscito ad esasperare gli animi oltre il tollerabile. Sono scesi in strada comunisti e democristani come mai era successo prima. Gli studenti marciavano provocatoriamente con il salvagente. I collegamenti con le isole e in particolare con Ischia sono oramai ai minimi termini con corse che saltano in continuazione e mezzi che si guastano ogni poche settimane. Infine è stato fatto fuggire sempre da Vetrella un nuovo armatore che voleva investire nel golfo di Napoli e che ha lanciato gravissime accuse contro la gestione dell’assessorato che di fatto l’ha obbligato a desistere”.