Successo meritato per il Monopoli di Tangorra contro un’Ischia Isolaverde irriconoscibile. I biancoverdi si impongono con due gol di scarto, ma potrebbero dilagare: tra il rigore di Giovanni Pinto e la rete nel finale di Gambino, ci sono il penalty sbagliato da Croce e le traverse colte dallo stesso Gambino e da capitan Esposito. Un successo che si spiega anche con la supremazia territoriale del Gabbiano, padrone del campo per almeno tre quarti della gara: solo nel finale l’Ischia si sveglia e sfiora il gol con una punizione di Moracci e con il tiro velenoso dal limite dell’area di Armeno. Troppo poco per i gialloblu, che incappano così in una sconfitta dopo cinque risultati utili consecutivi e si ritrova sempre più invischiata nella zona play-out. Pronto riscatto, invece, per il Monopoli che si allontana dalla zona rossa e torna a festeggiare al Veneziani dopo oltre un mese. Adesso, come di consueto, vi proponiamo i Top & Flop della gara.
TOP
PINTO (MONOPOLI): Non ci sono dubbi, è lui il vero protagonista del match. Il laterale sinistro prima si procura e realizza il rigore dell’1-0, poi macina chilometri sulla fascia mettendo spesso e volentieri in difficoltà la difesa ospite. Le azioni più pericolose dei padroni di casa portano la sua firma e nel finale, dopo una fuga sulla fascia sinistra, serve a Gambino un assist d’oro per la rete che chiude il match. IMPRENDIBILE
IULIANO (ISCHIA): Se l’Ischia rimane in partita fino al 92′ il merito è esclusivamente del portiere ex Salernitana. Nel primo tempo è miracoloso sul rigore angolato di Croce, nella ripresa si ripete sul colpo di testa poderoso di Gambino deviando la sfera sulla traversa. È l’uomo in più dei gialloblu. INSOSTITUIBILE
FLOP
CROCE (MONOPOLI): La prova non è insufficiente, ma non si può certamente dire che questa sia stata la migliore prestazione del bomber biancoverde. Non riesce a rendersi particolarmente pericoloso e ha sul groppone l’opportunità non sfruttata dal dischetto nel primo tempo. PUÒ FARE DI PIÙ
IL CENTROCAMPO (ISCHIA): Come già successo con il Benevento, i gialloblu non riescono a macinare gioco, lasciando il pallino in mano agli avversari. Il nuovo schieramento tattico (il 3-4-3) non dà i frutti sperati, con Meduri e Izzillo incapaci di fare filtro e di impostare azioni degne di nota e Armeno e Calamai che non riescono a pungere come al solito. A mancare sono anche i colpi di genio di Nicola Mancino. DA RIVEDERE
Da: tuttolegapro.com