**Sociologi: è morto Ulderico Bernardi, studioso della civiltà contadina’**

Treviso, 7 apr. – (Adnkronos) – Il sociologo Ulderico Bernardi, studioso delle comunità agricole e della loro trasformazione durante il processo di industrializzazione, indagatore della civiltà contadina ed in particolare di quella veneta, è morto all’età di 84 anni. La cerimonia funebre si terrà sabato 10 aprile, alle ore 10, al tempio di San Nicolò a Treviso, città dove viveva da molti anni con la famiglia.

Nato a Oderzo (Treviso) il 15 gennaio 1937, Bernardi ha conseguito la laurea in economia e commercio nell’Università Ca’ Foscari di Venezia e la laurea in sociologia nell’Università di Trento. E’ stato professore ordinario di sociologia dei processi culturali nell’Università Ca’ Foscari di Venezia e per dieci anni anche di sociologia del turismo. Ha tenuto corsi nelle Università di Bergamo, Iulm sede di Feltre, Milano Statale, Trieste e nell’Università di Scienze Gastronomiche di Colorno.

I principali interessi di studio di Bernardi hanno riguardano il rapporto tra persistenza culturale e mutamento sociale nei processi di sviluppo; le relazioni tra locale e globale; l’educazione all’interculturalità. Ha applicato le sue analisi al passaggio dalla società rurale alla società industriale; alle minoranze etniche e agli insediamenti collettivi dell’emigrazione italiana, con soggiorni di studio, corsi di lezioni e campagne di ricerca in Australia, nelle Americhe e in Europa. Si è occupato come studioso del rapporto fra la tradizione, su cui fondano le identità culturali, e i mutamenti sociali indotti dalle innovazioni, particolarmente nelle culture autoctone e dell’emigrazione.

Autore di numerose opere scientifiche e narrative, ha diretto la Collana sulle culture popolari venete della Fondazione Giorgio Cini di Venezia ed ed era anche membro del Centro Studi Nazionale dell’Accademia Italiana della Cucina, dell’Accademia della Vite e del Vino e dell’Accademia Alimentare Italiana. Era membro della giuria del Premio Internazionale Nonino, del Premio Masi per la Civiltà Veneta e del Premio Gaspare Barbiellini Amidei. Per i tipi dell’Editrice Santi Quaranta ha pubblicato “Istria d’amore”, “Una Terra antica”, “Il tesoro dei padri”, “Il lungo viaggio”, “Il profumo delle tavole”, “La festa delle vigne”, “La piccola città sul fiume”. Tra i suoi saggi figurano “Una cultura in estinzione. Ricerche sulla identità contadina” (Marsilio Editori, 1975), “Le mille culture. Comunità locali e partecipazione politica” (Coines, 1976), “I labirinti della sociologia” (Laterza, 1977, con Gaspare Barbiellini Amidei), “Comunità come bisogno. Identità e sviluppo dell’uomo nelle culture locali” (Jaca Book, 1981).

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