Si è tenuto, stamani, in Consiglio regionale, il Question Time, presieduto
dalla Vice Presidente, Valeria Ciarambino.
Istruzione, formazione, sanità, sono stati gli argomenti al centro delle interrogazioni presentate dai
consiglieri regionali al Presidente e ai componenti della Giunta regionale.
La consigliera del Pd Bruna Fiola, presidente della Commissione Regionale Istruzione e Politiche
Sociali, ha discusso due interrogazioni rivolte, rispettivamente, all’assessore regionale
all’istruzione, Lucia Fortini, e all’assessore regionale alla formazione Armida Filippelli, in merito
alla Delibera di Giunta regionale n. 272 del 22/6/2021, sviluppo ed incremento del sistema Istituti
Tecnici Superiori della Campania, e per ottenere chiarimenti in merito alle modalità di scelta dei
componenti delle Commissioni d’esame nell’ambito della formazione professionale.
“Il PNRR, la riforma in atto, gli obiettivi d’incremento dell’occupabilità e la moltiplicazione delle
opportunità per i giovani diplomati di tutte le Regioni, impongono il rafforzamento del sistema
regionale degli ITS – ha detto, tra l’altro, l’assessore Fortini -; in Campania sono attivi nove ITS di
cui due afferenti all’area “Mobilità sostenibile”, uno all’area “Tecnologie innovative per i beni e le
attività culturali, turismo”, due all’area “Efficienze energetiche”, tre all’area “Nuove tecnologie per
il Made in Italy sistema moda” e uno all’area “Nuove tecnologie per il Made in Italy sistema
meccanica. Tra il 2016 e il 2021 è stato destinato un investimento complessivo di oltre 20 milioni di
euro per il sistema regionale degli ITS campani”.
“Il raddoppio ITS è previsto tra gli obiettivi del PNRR ma, come Campania, non siamo in linea con
quanto previsto dal precedente governo; oggi – ha replicato la consigliera Fiola- bisogna adeguare
la nostra offerta di ITS alle indicazioni nazionali per poter dare concretamente ai nostri ragazzi la
possibilità di formarsi nelle imprese”. Per quanto riguarda la seconda interrogazione, l’assessore
Filippelli ha spiegato che per la scelta dei componenti avviene sulla base di un criterio prestabilito e
nella massima trasparenza garantendo la rotazione dei componenti. “Il sistema adottato – ha
replicato la consigliera Fiola -ovvero una piattaforma che non è ancora in funzione, rende difficile il
raggiungimento di questi obiettivi di imparzialità e rotazione nella scelta dei componenti delle
Commissioni”.
Il consigliere del M5S Gennaro Saiello, insieme con gli altri consiglieri del gruppo Michele
Cammarano e Vincenzo Ciampi; ha presentato due interrogazioni in materia sanitaria.
La prima sul percorso terapeutico per i soggetti affetti da disturbi dello spettro autistico in età
evolutiva “che – ha spiegato Saiello –, con l’azione della Giunta regionale, è stato depotenziato,
portando a quattro le ore per le prestazioni terapeutiche, un monte ore che andrebbe urgentemente
aumentato”. “La Giunta regionale ha definito il percorso assistenziale per la presa in carico dei
bambini con disturbi dello spettro autistico e dalle attività poste in essere dalla Direzione Regionale
Salute è emerso che tutte le aziende sanitarie hanno attivato procedure di potenziamento della
neuropsichiatria ed avviati i Piani assistenziali individuali tenuto conto delle tante diversità caso per
caso”– ha risposto l’assessore regionale Antonio Marchiello. “Una risposta non esauriente che
contrasta con la realtà, fatta di bambini e famiglie che sono in grande difficoltà perché sono stati
privati delle necessarie ore di riabilitazione”, ha replicato Saiello.
“Oggi in Campania il diritto alla salute è negato a causa delle lunghe liste di attesa e del difficile
accesso alle prestazioni sanitarie attraverso il Cup regionale, che prevedono almeno 120 giorni di
attesa, inoltre la copertura del tetto di spesa dei fondi per la sanità convenzionata si esaurisce nei
primi giorni del mese con il risultato che l’accesso alle prestazioni, per la cura ma anche per la
prevenzione, è possibile solo per chi ha i mezzi economici per pagarle” – ha detto Saiello,
introducendo la sua seconda interrogazione sulle liste di attesa, tetti di spesa, Cup Unico Regionale.
“Il completamento del Cup regionale consentirà l’abbattimento delle liste di attesa perché
aderiranno tutte le aziende pubbliche e private accreditate assicurando il miglior rapporto domanda
e offerta anche evitando le prestazioni in convenzione nei soli primi giorni del mese – ha replicato
l’assessore Marchiello – , il nuovo Cup regionale cambierà il paradigma dell’offerta mettendo a
disposizione del cittadino l’intera offerta regionale”. “Come per la precedente interrogazione, la
risposta non coincide con la vita reale, che è un’altra cosa– ha osservato Saiello –, non ci sono
indicazioni chiare per quanto riguarda il budget, i tempi di realizzazione del Cup regionale,
mancano le necessarie risorse, mancano i medici, insomma non è chiaro quale sia la strategia per
garantire il diritto alla salute in Campania”.
La consigliera Maria Muscarà (gruppo misto) ha presentato un’interrogazione sulla “Applicazione
del Decreto commissariale n. 100 del 4/12/2019 e del Percorso diagnostico terapeutico e
assistenziale (PDTA) dei tumori eredo-familiari della mammella, dell’ovaio, del colon-retto ed in
particolare del riconoscimento del codice di esenzione D97 in tutte le strutture convenzionate”, “un
tema fondamentale – ha sottolineato Muscarà – perché consente di attuare la prevenzione attraverso
programmi di prevenzione attiva coperte dalla necessaria esenzione ticket. In questa regione chi ha
il cancro, scappa fuori regione perché i tetti di spesa impediscono di accedere alle prestazioni”.