Ischia – Riparte il SIDILV – Società Italiana di Diagnostica di Laboratorio Veterinaria –
con il XXI congresso nazionale (dal 7 al 9 settembre 2022), il primo in presenza dopo la
pandemia.
Un incontro che nasce per diffondere e condividere la conoscenza scientifica, per
discutere e sviluppare ma, soprattutto, per ridare energia ai contatti diretti tra le persone
che sono la vera essenza delle Società scientifiche.
Un congresso ideato per creare future collaborazioni scientifiche tra gli Istituti
Zooprofilattici italiani, le università e gli specialisti del settore che discuteranno delle novità
riguardanti le tecnologie diagnostiche più avanzate e anche le situazioni epidemiologiche
delle malattie emergenti sul territorio nazionale.
Quest’anno abbiamo scelto Ischia come location, un luogo che ha ricevuto grandi
riconoscimenti da tutto il mondo per bellezza, aggiunge la dott.ssa Loredana Baldi,
Dirigente Veterinario presso l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno e
Consigliera del Consiglio direttivo.
“Il programma del congresso, che ha la durata di tre giorni, si ispira al PNRR in ottica one
Health cioè quella medicina che riguarda il pianeta partendo dall’ambiente attraverso gli
animali e i loro prodotti all’uomo.”
Il congresso del SIDILV, cioè di quella società scientifica che mette insieme le diagnostiche
di laboratorio, raggruppa tutti gli Istituti Zooprofilattici e rende centrale il loro ruolo in
ambito della ricerca scientifica nazionale spiega il dott. Antonio Limone – Direttore
Generale dell’ Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno.
“Incontrarli ad Ischia tutti e dieci con momenti che riguardano l’università e altri contributi
scientifici di alto pregio è per noi motivo di grande onore. Saranno giorni di discussioni ed
esposizioni di lavori che testimonieranno il grande lavoro di questi Enti che costruiscono,
sempre di più, una sanità di prevenzione che mette insieme ambiente uomo e animale a
tutela della salute umana”.
Riorganizzare completamente, ex novo, questa sanità, nel nostro Paese, dopo la
pandemia, include un’esigenza di cambiamento insopprimibile ed irrinunciabile.
Mettere insieme una sanità unica che declina il binomio ambiente salute è la conseguenza
di quello che la scienza, oggi, ha acquisito in termini di conoscenza scientifica conclude
Antonio Limone – Direttore Generale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del
Mezzogiorno.
Un congresso importante che pone, inoltre, grande attenzione alla medicina forense, ma
anche medici, biologi.
La sede, sarà anche l’occasione per le elezioni del nuovo consiglio direttivo che sarà
votato nella giornata dell’ 8 settembre.