L’isola affonda sotto la pioggia

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ISCHIA. Da Ischia Ponte a Forio, passando per Casamicciola e Lacco Ameno: 48 ore in cui l’isola d’Ischia ha mostrato nuovamente tutta la sua fragilità, di fronte agli eventi meteo che continuano a colpire impetuosamente tutto il territorio. E a nulla possono, pur volendo, la squadra dei 7 vigili del fuoco distaccati ad Ischia per un turno “h24”, coadiuvati dalla protezione civile e dalle forze dell’ordine. Troppo pochi, per contrastare un fenomeno come quello che ha fatto squillare centinaia di volte il centralino di via Michele Mazzella, tra la notte di domenica e tutta la giornata di lunedi. Dappertutto, chiamate per allagamenti, per infiltrazioni, anche per piccole crepe che si presentavano nelle pareti interne delle abitazioni, come è accaduto a via Pozzi a Panza, dove la squadra è dovuta intervenire in una abitazione con un disabile, perchè preoccupati proprio per l’infiltrazione di acqua piovana. Poi, acqua sulle strade diventate fiumi, dove le auto non facevano altro che sfrecciare alzando onde pazze all’indirizzo dei passanti, tombini saltati, scale e viottoli diventati ruscelli…E il fenomeno dell’acqua alta ad Ischia Ponte che è diventato ormai un “cult” con tanti commenti e foto che spopolano sul web, come pure i tanti commenti ed allarmi da altre zone del territorio, come quello lanciato a più riprese da Luciano Venia dalla zona di via Roma e del canalone di via de Rivaz, nel centro di Ischia.
Poi, le scuole: un intervento dei vigili del fuoco è stato necessario nello stabile del liceo a Lacco Ameno, dove due aule tecniche con computer sono state fatte sgombrare per infiltrazione di acqua.
Il vento forte, dopo aver piegato l’albero poi segato dai vigili del fuoco alla Fundera domenica pomeriggio, ha lasciato un po’ dappertutto sulle strade rami di alberi o canne piegate, per rendere più difficile il transito soprattutto ai mezzi a due ruote. I soliti smottamenti di terreno si sono verificati sui marciapiedi già transennati della zona del Castiglione, tra Ischia e Casamicciola.
Al lavoro anche la squadra dell’Enel, per intervenire in più punti dell’isola a riparare centraline andate in tilt per il maltempo: il caso principale, quello della centralina ad Ischia Ponte davanti la sede Inps. Nel pomeriggio, interruttori spenti in pieno centro ad Ischia, con una centralina saltata in via Alfredo de Luca.
E per fortuna che c’era stato l’allerta meteo..in realtà, oltre alla conta dei danni, si dovrebbe seriamente fare i conti con il nostro territorio, soggetto a dissesti idrogeologici periodici anche di lieve entità, provocati da eventi meteo forti sempre con maggiore frequenza, disponendo un serio piano di protezione civile…altrimenti, non si spiegherebbero gli sfoghi degli “addetti ai lavori” che lamentano mancanza di uomini, tipo “i vigili urbani che ad una certa ora, dopo le 17 sono fuori servizio”…
C’è poco da rimuginare, 7 vigili del fuoco per un’isola come la nostra, sono troppo pochi. E poi, ci vorrebbero più operai dell’Enel, soprattutto in queste condizioni critiche, quando anche i collegamenti marittimi diventano proibitivi.
Ed ha ragione chi sostiene che gli avvenimenti recenti, non hanno insegnato nulla…

di Amedeo Romano

 

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