Roma, 10 feb. (Adnkronos) – “Le trasmissioni tv soprattuto in fascia protetta, dunque viste anche da un pubblico fatto di minori, potrebbero creare fratture sociali contrapponendo vax e no vax e favorire l’innescarsi di situazioni di discriminazione all’interno delle scuole: ricordo che non sono i minori a scegliere se vaccinarsi o meno”. Lo dice all’Adnkronos il presidente del Comitato di applicazione del Codice di autoregolamentazione media e minori, Jacopo Marzetti, già Garante dell’Infanzia per il Lazio.
“In questo momento va dato un segnale di unità ai nostri giovani, che dobbiamo ringraziare per il loro comportamento esemplare durante la pandemia e rispettoso dell’unicità di ciascuno. In qualità di presidente del comitato media e minori chiedo a tutte le trasmissioni televisive nel dare informazioni sulla pandemia di non esacerbare animosità divisive e di non sponsorizzare la cultura del non ascolto. Non è con l’aggressività verbale che si convincono le persone a vaccinarsi”, conclude.
Il Comitato media e minori ha il compito di assicurare la protezione dei minori dalla diffusione di contenuti nocivi anche nell’era digitale, favorendo l’introduzione di strumenti, normativi e tecnologici in grado di tutelare i minori e i giovani attraverso un uso consapevole dei media.