(Adnkronos) – L’attesa per l’arrivo di Grillo sale tra Camera e Senato, anche perché in molti confidano che questo nuovo blitz possa sciogliere una volta per tutti i dubbi sulla regola del limite ai due mandati, che Conte ha per ora messo in freezer. Il fondatore e garante del Movimento, che sulla questione è intervenuto venerdì scorso con un post sul suo blog in cui ha ribadito la ratio di una regola aurea del Movimento, sembra aver aperto spiragli per una possibile soluzione. Che potrebbe essere trovata nel cosiddetto principio di ‘rotazione’, ovvero consentire a chi ha già due mandati alle spalle di candidarsi ad altre cariche pubbliche, leggi Parlamento europeo e Regioni.
Era stato lo stesso Grillo a scherzare coi suoi nei mesi scorsi sulla questione, incitandoli con la solita ironia a non mettersi di traverso: “dai che guadagnate anche di più…”, lo sfottò usato con alcuni fedelissimi, come riportato dall’Adnkronos. Ma in realtà, chi è davvero vicino al garante del Movimento assicura che a Grillo neanche l’espediente del ‘due più due’ andrebbe giù, convinto di dover preservare la regola dei due mandati -cara anche a Gianroberto Casaleggio- a oltranza, senza deroghe di sorta. Ma un punto di caduta va trovato, ne va della tenuta stessa del Movimento. Su cui, tra l’altro, l’ascendente di Grillo sembra essersi in parte ‘offuscato’ per via del contratto stretto col Movimento sulla comunicazione, dietro compenso: molti parlamentari non lo hanno infatti mandato giù.