PROCIDA, CONTRIBUTO DI SBARCO. MENICO SCALA: “STIAMO PERDENDO € 500.000 ALL’ANNO!”

Menico Scala, consigliere di minoranza al comune di Procida, interviene sull’argomento contributo di sbarco ed afferma: “Non modificare il contributo di sbarco in contributo di soggiorno significa perdere oltre 500.000 euro l’anno”.

Ecco il suo intervento.

Qualche giorno fa il Sindaco Dino Ambrosino ci ha fornito un dato molto estremamente confortante
relativo agli incassi del Comune derivanti dal contributo di sbarco. Nel 2018, sottolinea il Sindaco,
sull’isola di Procida sono sbarcate oltre 248.000 persone che hanno pagato 2 euro come contributo
di sbarco per un incasso per l’Ente Comunale di circa 500.000 mila euro. Il Sindaco, inoltre, ha
precisato, con toni entusiastici che: “L’evoluzione negli anni dimostra un notevole incremento.
Questa somma ci è servita a sostenere una parte del servizio rifiuti, considerata la differenza che c’è
ogni anno tra i costi e i ricavi della tariffa (senza il contributo di sbarco tutte le bollette sarebbero
dovute aumentare del 20 %).Tuttavia il dato più importante è il costante incremento delle presenze
dei turisti a Procida: tra l’anno 2014 e l’anno 2018 c’è un aumento di 100.000 persone. Questi
numeri sono il motivo per cui sono anche aumentate le strutture ricettive dell’isola, con l’apertura di
molti nuovi punti di ristoro e pernottamento”.
Da tempo sosteniamo che, proprio per il notevole incremento delle presenze, e l’incremento di
servizi fondamentali, vedi la raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani da aprile ad ottobre, sarebbe
il caso di passare dalla tassa di sbarco a quella di soggiorno. Infatti, se nel 2018 fosse stata in vigore
la tassa di soggiorno, ipotizzando che solo la metà di quelli sbarcati sull’isola, ovvero 120.000
turisti, soggiorni sull’isola per almeno 4 giorni (sappiamo che questo è una ipotesi molto, ma molto,
per difetto), avremmo che 480.000 presenze per 2 euro sommano quasi 1.000.000 di euro Detto
questo se con 500.000 mila euro si è impedito alle bollette di aumentare del 20% con più del doppio
si sarebbero potute ridurre di oltre il 20%..In aggiunta il contributo di soggiorno sicuramente
potrebbe essere applicato ad importi più elevati in quanto c’è molta differenza sui massimali che
potrebbero essere applicati rispetto al contributo di sbarco, e in aggiunta non si andrebbe ad
applicare un contributo ai “ Figli di Procida” che in questo modo verrebbero esonerati da ogni
tassazione ingiusta applicata dal Comune di Procida da diversi anni.
Considerato che questa amministrazione, a chiacchiere, si lamenta per i pochi soldi disponibili, ma
nei fatti, l’unico palliativo posto in campo è stato quello di “mobbizzare” i procidani proprietari di
case, ci chiediamo: Perché si continua ad insistere con il contributo di sbarco e rinunciare, alle
condizioni attuali, ad oltre 500.000 euro?

Menico Scala

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