Il terremoto del 21 agosto 2017 sull’isola d’Ischia continua ad animare il dibattito politico a livello parlamentare: nelle scorse ore, è stato segnato un altro risultato negativo, con la esclusione dei terremotati isolani dai benefici contenuti nel decreto legge relativo alle popolazioni dell’Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria. Il decreto, approvato dal Senato, è ora all’esame dell’ Ottava commissione della Camera dei deputati, con la presentazione degli emendamenti.
Tra questi, l’onorevole Paolo Russo di Forza Italia aveva proposto di ampliare gli effetti a favore delle popolazioni del centro italia, già previsti nel testo del decreto, anche alle popolazioni ischitane, con anche l’affidamento della ricostruzione al commissario già in carica.
A sollevare la discussione all’interno della commissione, nel corso dell’esame degli emendamenti, ha provveduto il presidente, il leghista onorevole Benvenuto, il quale ha affermato:
“non possono ritenersi ammissibili le proposte emendative che non siano strettamente attinenti alle materie oggetto dei decreti-legge all’esame della Camera”.
Quindi: l’isola d’Ischia non ha subito il sisma nel 2016 e non fa parte di quelle regioni del centro italia, dunque non può essere inserita nel decreto di cui sopra!
Tra gli intervenuti alla discussione, il forzista Baldelli che ha chiaramente rilevato come “l’inammissibilità preannunciata ponga una questione di natura politica, poiché nel corso dell’esame in Senato si era concordato invece di rinviare l’accoglimento delle proposte emendative riferite ai terremoti dell’Emilia Romagna e di Ischia, nonostante esulassero dalla delimitazione territoriale operata dal decreto-legge in oggetto, in sede di esame da parte della Camera o in occasione di altri provvedimenti di analogo contenuto”
Ma dopo l’ampio dibattito, il giorno dopo il presidente della commissione ha ribadito: “La Presidenza ritiene di dichiarare inammissibili gli emendamenti volti ad introdurre disposizioni per i comuni dell’isola di Ischia, in quanto non strettamente attinenti alla materia oggetto del testo trasmesso dal Senato”.
A questo punto l’onorevole Paolo RUSSO, nel considerare irragionevole il mancato intervento sul sisma dell’isola di Ischia, ritiene che tale atteggiamento da parte del Governo tradisca la volontà di relegare Ischia e i suoi cittadini in una posizione periferica. Ne deduce che per qualche motivo tale territorio non è considerato allo stesso livello degli altri oppure che il Governo ha deciso di applicare, quale elemento discriminante, il criterio della gravità della situazione. “Un tale atteggiamento del Governo rischia di generare una inaccettabile divisione nel paese”, continua Russo.
“Una promessa non mantenuta rappresenta un vulnus che deve essere colmato”.
Ed ora, si ricomincia da capo….