Interdizione di un anno dall’esercizio di pubblico ufficiale dei carabinieri ed una nuova accusa, questa volta di depistaggio per il maggiore dei carabinieri Gian Paolo Scafarto, indagato nell’ambito dell’inchiesta della procura di Roma su Consip.
L’ha disposta il gip Gaspare Sturzo su richiesta del procuratore aggiunto Paolo Ielo e del sostituto Mario Palazzi.
Il maggiore Scafarto è legato alla cronaca giudiziaria ischitana per aver indagato sull’ex sindaco di Ischia, Giosi Ferrandino in occasione della inchiesta Cpl.
Nell’ambito della inchiesta Consip Scafarto è indagato per falso e rivelazione del segreto d’ufficio e ora è scattata anche l’ipotesi di depistaggio. La nuova accusa di depistaggio si riferisce all’eliminazione delle comunicazioni intercorse tra i due al fine di sviare, secondo l’accusa, le indagini della procura sulla fuga di notizie riguardanti l’inchiesta a suo tempo aperta a Napoli su Consip