“Oggi ha cominciato a fare i primi passi una grande alleanza tra governi e grandi provider nel nome dei principi della libertà”. Così il ministro dell’Interno, Marco Minniti, al termine del G7 dei ministri dell’Interno a Ischia, ha commentato l’accordo raggiunto con i big della Rete per bloccare i contenuti a sfondo terrorista. “Internet è uno straordinario veicolo di libertà – ha aggiunto – che non può essere messo in discussione. Possiamo vincere questa partita col malware del terrore e dell’odio. L’intesa con i provider prevede sostanzialmente tre punti: il blocco automatico di immagini e contenuti che siano considerati incitamento al terrorismo; la collaborazione dei grandi provider con i soggetti più piccoli, piattaforme e social che hanno comunque milioni di utenti; la diffusione di una contronarrativa ai messaggi jihadisti. “È la volta che intorno allo stesso tavolo si siedono i governanti dei principali paesi del monto e i provider – ha sottolineato Minniti – Internet è stato veicolo di conversione, reclutamento, addestramento, radicalizzazione e anche emulazione. Intervenire è dunque un aspetto cruciale. Abbiamo a che fare con il malware del terrore. Dobbiamo fare ogni sforzo per sconfiggerlo”. Il titolare del Viminale ha poi ribadito che l’intesa rappresenta “un modello di cooperazione tra governi e strutture private, costruito su un reciproco rapporto di fiducia”. “E dio sa quanto c’è bisogno in questo mondo di un rapporto di fiducia. Con la fiducia noi possiamo vincere questa partita contro il malware del terrore”.
“Un’azione comune” per la “raccolta e la condivisione delle informazioni”. E’ quanto hanno deciso di mettere in atto a Raqqa, capitale dell’Isis caduta nei giorni scorsi, i ministri dell’Interno del G7. “Nel momento in cui Raqqa è caduta – ha spiegato Minniti – può diventare una straordinaria miniera d’informazioni. Noi dobbiamo raccoglierle e condividerle per avere un quadro chiaro della minaccia”. Il ministro ha sottolineato che ciò servirà a produrre le prove nei tribunali contro i foreign-fighters. (ANSA).