GENNARO SAVIO: “CARI BAMBINI ISOLANI, NELL’AUGURARVI BUON ANNO SCOLASTICO, SOLIDARIZZO CON VOI PER LA VERGOGNA DEI DOPPI TURNI

Tutti gli alunni e gli studenti isolani hanno diritto a frequentare la scuola di mattina perché di pomeriggio è bassa la soglia di attenzione e ridotta la capacità di apprendimento. Le amministrazioni comunali in accordo con i dirigenti scolastici isolani avrebbero dovuto attivarsi immediatamente per valutare la possibilità di prendere in fitto locali adeguati o, in alternativa, pretendendo dallo Stato la realizzazione di scuole provvisorie in moduli prefabbricati, così come avvenuto in centro Italia dopo il sisma dello scorso anno.

di Gennaro Savio

Gennaro SavioIn questi giorni per migliaia e migliaia di alunni e studenti dell’isola d’Ischia inizia l’anno scolastico 2017/2018. Si tratta di un anno scolastico a dir poco particolare in quanto inizia a pochi giorni di distanza dal terremoto che ha colpito  Casamicciola Alta, il Fango e la parte collinare del Comune di Forio che confina con Lacco Ameno. Un sisma, quello del 21 agosto scorso, che oltre a provocare due vittime e una quarantina di feriti, ha segnato per sempre la vita di chi in quel momento si trovava nelle zone dell’epicentro. Un boato, quattro lunghi secondi di movimento ondulatorio e sussultorio della terra e poi i crolli che hanno privato migliaia di donne, uomini e bambini della propria casa e del proprio borgo. Dopo il dolore patito dai terremotati e il fango, che a riguardo della questione abusivismo, a livello mediatico è stato gettato sulle zone colpite e che si è andato ad aggiungere alle macerie prodotte dalla scossa tellurica, si sperava che almeno a livello scolastico ai bambini e ai ragazzi di quelle zone si garantisse un anno scolastico normale. E invece no. I sindaci isolani, che anche in questa occasione hanno dimostrato tutta la loro inadeguatezza e incapacità politica nel difendere gli interessi collettivi, assieme alle istituzioni scolastiche si sono preoccupati solo di far suonare la campanella  nei giorni previsti dal calendario scolastico e non di garantire il pieno diritto allo studio ai nostri figli. Pieno diritto allo studio che passa necessariamente per la frequentazione della scuola di mattina. E invece, in accordo con l’Ufficio Scolastico Regionale diretto dalla Dottoressa Luisa Franzese, a seguito dell’inagibilità di parecchi plessi scolastici di Casamicciola e Lacco Ameno, si è deciso di imporre i doppi turni ai bambini e ai ragazzi isolani, terremotati e non. Si tratta, per quanto ci riguarda, di una vergogna sociale, politica e istituzionale assurda e che si poteva e doveva evitare. Come? Attivandosi per prendere in fitto locali adeguati o, in alternativa, pretendendo dallo Stato la realizzazione di scuole provvisorie in moduli prefabbricati, così come avvenuto in centro Italia dopo il sisma dello scorso anno. E invece no. Si è scelta ancora una volta la scorciatoia più breve che in questo caso andrà a penalizzare la vita sociale di migliaia e migliaia di alunni e studenti i quali, oltre a frequentare la scuola in orari in cui la soglia di attenzione è a dir poco bassa e quindi, di conseguenza,  risulta ridotta anche la capacità di apprendimento, dovranno fare a meno di svolgere nelle ore pomeridiane attività sportive, ricreative e culturali: assurdo!!!! Ma non è tutto. Infatti sui social network abbiamo potuto leggere tante lamentele dei genitori a riguardo di non essere stati per nulla coinvolti dalle dirigenze scolastiche e dalle amministrazioni comunali isolane sull’emergenza scuola post terremoto. Io, per quanto mi riguarda, posso testimoniare la mia esperienza di Consigliere presso il Consiglio di circolo “Ischia 2”. Nonostante all’interno di questo Circolo ricoprissi un ruolo istituzionale, non sono mai stato coinvolto in nessuna discussione, in nessun confronto. Anzi, il Consiglio di circolo tenutosi sull’argomento venerdì 8 settembre 2017 presso la scuola elementare “Onofrio Buonocore” di Ischia Ponte, nonostante le mie continue richieste affinché si tenesse a mezzogiorno o dopo le ore 17.00, si è tenuto in orario di lavoro e così al sottoscritto, e cioè ad uno dei pochi, se non l’unico genitore, che ad ogni riunione interviene con proposte e altro, non è stata data la possibilità di essere presente. Intanto il PCI-ML guidato da Domenico Savio, e di cui sono dirigente,  ha già da tempo duramente criticato la soluzione dei doppi turni affermando tra l’altro: “La soluzione dei doppi turni a scuola è intollerabile, poteva essere evitata prendendo in fitto degli stabili o sistemare delle strutture prefabbricate nei luoghi adatti, che pure ci sono nei tre Comuni che hanno edifici scolastici non agibili. C’era la possibilità di evitare i doppi turni e non è stato fatto sottraendo ai ragazzi la possibilità di godere del tempo libero pomeridiano. Siamo ancora in tempo per evitare i doppi turni e chiediamo con forza che sia fatto”.

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