Il Consigliere comunale di Forio del Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista Domenico Savio ha presentato un esposto “contro l’aggressione al patrimonio ambientale marittimo e terrestre che si sta consumando sulla scogliera della Chiaia a Forio per volere e responsabilità dell’Amministrazione comunale del Sindaco Francesco Del Deo, degli Uffici amministrativi del Comune di Forio e della Soprintendenza ai beni ambientali e culturali di Napoli e Provincia”. Savio chiede la sospensione ad horas dei lavori e la rimozione delle opere realizzate. La nota è stata inoltrata al Sindaco e al Responsabile del V Settore del Comune di Forio, alla Capitaneria di Porto di Napoli e di Ischia, alla stessa Soprintendenza ai beni ambientali e culturali di Napoli e Provincia e al Demanio Marittimo della regione Campania.
Il testo:
Oggetto: richiesta urgente di sospensione dei lavori, di riesame della decisione della Conferenza dei Servizi del 23 giugno 2016, di revoca dell’autorizzazione rilasciata il 18 maggio 2017 con protocollo comunale n. 14363, di immediata rimozione della pedana e del prefabbricato sovrastante, contenente i locali per i servizi, la ristorazione e il bar, e di quant’altro realizzato sulla scogliera della Chiaia a Forio (NA) con ripristino dello stato dei luoghi, perché deturpano irrimediabilmente il patrimonio ambientale marittimo e terrestre circostante, oltre ad ostacolare, da talune angolazioni, la visuale del centro storico di Forio e quella delle spiagge e della contrada dello Scentone.
Il sottoscritto Rag. Domenico Savio, Consigliere comunale di Forio (NA) e Segretario generale del Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista, premesso che l’Amministrazione municipale e gli Uffici amministrativi del Comune di Forio (NA) in seguito ai pareri espressi e alle prescrizioni vincolanti approvate col verbale di chiusura della Conferenza dei Servizi del 23 giugno 2016 – presenti i Responsabili della Soprintendenza ai Beni Ambientali e Culturali di Napoli e Provincia, dell’Ufficio Locamare di Forio, dell’Ufficio Tecnico comunale, Settore V, e del Servizio Tutela del Paesaggio del Comune di Forio – hanno rilasciato l’autorizzazione, protocollo comunale n. 14363 del 18 maggio 2017, per la realizzazione di una pedana in legno di metri quadrati 339,70 e fronte mare metri 30 – con sovrastante un prefabbricato contenente i servizi consistenti in gabinetti per persone normali e disabili e per il personale, cabina di primo soccorso e locale per ristorante, bar e cucina per lo svolgimento di attività di ristorazione e balneazione – collocata in area a bassa costa con scogliera alla località Chiaia nel Comune di Forio tra la spiaggia libera dirimpettaia dell’ex centrale elettrica e quella cosiddetta dello “impiso” confinante con la base del molo di sottoflutto del porto.
Tali strutture sono in fase di realizzazione e completamento. Il prefabbricato è posto in posizione perpendicolare, e non orizzontale, rispetto alla linea di costa e proprio per questo sconvolge maggiormente il contesto ambientale e naturalistico del comprensorio circostante. Così sistemato ostacola anche la visuale del paesaggio da talune angolazioni del lato del porto verso le spiagge e l’abitato dello Scentone e viceversa. La struttura vista da terra e da mare determina un impatto devastante su quel tratto di costa, da dove lo sguardo spazia verso il Torrione, simbolo secolare della storia e della cultura di Forio, e la rigogliosa montagna.
Ritenuto che il parere e le prescrizioni della citata Conferenza dei Servizi e la scelta politico-amministrativa del Comune di Forio stanno consentendo la realizzazione di strutture sulla scogliera per attività di ristorazione e balneazione che intaccano irrimediabilmente il patrimonio ambientale marittimo e terrestre circostante, che contrastano con gli interessi ambientali, economici e sociali del popolo di Forio, che deturpano l’immagine paesaggistica della costa foriana all’entrata del porto, da dove residenti e turisti provenienti da ogni parte del Pianeta stendono lo sguardo proprio su quel tratto di costa alla ricerca delle prime sensazioni suscitate dai luoghi di vacanza che si apprestano a visitare. Chiede alle Autorità in indirizzo, per quanto sopra premesso e ritenuto, la sospensione ad horas dei lavori, il riesame della decisione della Conferenza dei Servizi del 23 giugno 2016, la revoca dell’autorizzazione rilasciata il 18 maggio 2017, protocollo comunale n. 14363, l’immediata rimozione della pedana e del prefabbricato sovrastante contenente i locali per i servizi e la ristorazione e di quant’altro realizzato sulla scogliera della Chiaia a Forio (NA) con ripristino dello stato dei luoghi, perché tali strutture deturpano irrimediabilmente il patrimonio ambientale marittimo e terrestre circostante, oltre ad ostacolare, da talune angolazioni, la visuale del centro storico di Forio e quella delle spiagge e della contrada dello Scentone.