“caro comune di forio, questa è una piccola parte della monnezza che abbiamo trovato nel bosco. Noi l’abbiamo raccolta, adesso portala via. Speriamo che l’anno prossimo ci risparmi questa indecenza!”
Così una famiglia di “villeggianti indignati”, armati di ramazze e guanti, ha dedicato il pomeriggio della domenica alla pulizia del bosco di zaro, nella parte a ridosso della discesa verso gli scogli di punta caruso.
L’appuntamento era stato lanciato da facebook un paio di giorni fa; l’operazione si è svolta in circa un’ora e mezzo, fino al tramonto. molti villeggianti, residenti sul posto, turisti e comuni cittadini hanno aiutato, anche a portare in strada rifiuti pesanti, tranquillamente appoggiati agli alberi e cespugli, nel bosco (materassi, computer, lavandini, bidet, stenditoi, sedie, poltrone, reti per letti ecc.), e hanno lodato l’idea.
“L’anno prossimo ripeteremo l’esperienza, con maggiore organizzazione – scrivono poi sul profilo facebook a commento dell’esperienza – speriamo di innescare una spirale virtuosa che induca i cittadini ad essere più urbani e le Autorità a vigilare con più accortezza e pulire con accuratezza anche i percorsi che conducono verso la scogliera, dove dovrebbero esserci frotte di visitatori a vedere lo splendido tramonto, come avviene nelle isole greche; e invece ci sono sparuti incivili che buttano dalle bottiglie di plastica e di vetro rotte, ai preservativi e fazzoletti usati, in mezzo al verde e sul mare”