Da stanotte il vento forte, con costante continuità, non accenna a diminuire. E sulla pericolosità dei pini malati e secchi, disseminati sul territorio isolano, interviene Gennaro Savio del Pciml:
“Sull’isola d’Ischia, ancor più che in altre città e località, il vento forte fa più paura a causa della presenza nelle piazze e sulle strade isolane di alberi di grosso fusto e, in modo particolare, di possenti pini spesso indeboliti da malattie come la marchalina ellenica o completamente secchi e per questo a potenziale rischio crollo. E penso ai pini presenti sulla Borbonica tra Forio e Lacco Ameno, a Fiaiano, lungo tutte le strade comunali ed ex provinciali isolane, nelle pinete come quella del Bosco della Maddalena e quella di Fiaiano e, in modo particolare, a quelli che si trovano nel centro cittadino del Comune di Ischia. Lungo via Alfredo De Luca, via Sogliuzzo, via Michele Mazzella nei pressi della scuola media “Giovanni Scotti” e quelli piantati tutt’intorno al palazzetto dello Sport “Federica Taglialatela” di cui da tempo, come Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista, ne chiediamo una capillare verifica statica. Fortunatamente a seguito delle continue denunce politiche e giornalistiche del PCIM-L guidato dal Segretario generale Domenico Savio, alcuni pini secchi e a potenziale rischio crollo sono stati rimossi nel parcheggio di Fondobosso, nella pineta degli Atleti e in via Leonardo Mazzella, ma è stato fatto ancora quasi nulla rispetto alla situazione di moria di pini verificatasi su tutto il territorio a causa dell’insensibilità politica dell’attuale e delle passate amministrazioni comunali le quali, nonostante le nostre incessanti sollecitazioni, non hanno provveduto a curarli adeguatamente per evitarne la morte. Il PCIM-L, unica forza politica di opposizione del paese nonostante non presente in Consiglio comunale, continuerà a sollecitare l’amministrazione comunale di Ischia e tutti gli altri sindaci isolani a mettere in sicurezza strade e pinete da alberi a potenziale rischio crollo. Affinché in giornate così ventose non si debba stare in apprensione più del dovuto”.