NAPOLI – Far cassa vendendo i gioielli di famiglia. Prospettiva consueta e tragica in tempi di crisi. Ma se a farlo è un piccolo Comune, quello di Lacco Ameno sull’isola di Ischia, mettendo a rischio il suo gioiello più importante, uno dei più bei tesori archeologici campani, allora la situazione rasenta il blasfemo. Il tesoro in questione è la Coppa di Nestore e a lanciare l’allarme è l’ex governatore Antonio Bassolino su Facebook. «È bellissima ed è a rischio».
La Coppa di Nestore è un reperto rinvenuto nella necropoli di San Montano a Lacco Ameno dall’archeologo tedesco Giorgio Buchner. L’iscrizione che si trova sul vaso ,databile intorno all’ultimo venticinquennio dell’VIII secolo a.C., è ritenuto uno dei più antichi esempi di scrittura alfabetica. Un epigramma formato da tre versi: «Io sono la bella coppa di Nestore, chi berrà da questa coppa subito lo prenderà il desiderio di Afrodite dalla bella corona».
L’associazione Bianchi Bandinelli. Il reperto, sottolinea Bassolino, «è esposto a Ischia presso Villa Arbusto che è di proprietà del Comune di Lacco Ameno. Per difficoltà finanziarie il Comune potrebbe vendere la Villa. L’associazione Bianchi Bandinelli – conclude Bassolino – ha lanciato un appello per salvare la Coppa. Un interessamento del ministero dei Beni Culturali e della Regione sarebbe giusto e importante».
fonte: corrieredelmezzogiorno.corriere.it