La chiesa isolana sempre più “in uscita” e “senza timori”: è l’esortaziopne con la quale il vescovo di ischia mons.Pietro Lagnese ha aperto ieri sera la cerimonia di inaugurazione del nuovo anno pastorale diocesano, in cattedrale ad ischia ponte. I cattolici devono essere attenti ai bisogni degli ultimi, ma vigili e presenti, affrontando “con coraggio” le prove, in questo periodo in cui la stessa chiesa è “sotto attacco”, ma nel quale c’è anche una disaffezione dei cittadini nei confronti delle istituzioni. “Combattere le ingiustizie senza omertà”, è la parola d’ordine del vescovo, che si dice preoccupato per la situazione sociale attuale, facendo chiaro riferimento alla depressione dilagante e l’alto numero percentuale di morte per suicidio. L’accoglienza, per chi ha bisogno, si concretizzerà con un potenziamento delle strutture diocesane, con una attenzione anche ai migranti, per rispondere all’appello di Papa Francesco. E per questo, bisogna ritornare alla preghiera costante, avverte mons.Lagnese.
E poi, l’anno giubilare della misericordia, che sarà inaugurato dal Pontefice in San Pietro l’8 dicembre: sarà la cattedrale di ischia ponte la chiesa giubilare per la nostra diocesi, “ma in ogni parrocchia si dovrà pregare ed aprire spazi di confronto e di dialogo”, ha sottolineato il vescovo.