(Adnkronos) – E’ di tre morti e 13 feriti il bilancio dell’attacco missilistico sferrato nella notte dalle forze russe sulla città meridionale ucraina di Odessa. Ad annunciarlo sono state le forze di Kiev, precisando che le difese aeree hanno abbattuto due missili Kalibr.
L’attacco ha colpito strutture civili, un centro commerciale, un istituto d’istruzione, un complesso residenziale, ristoranti ed esercizi commerciali. In un magazzino usato da una catena di negozi è scoppiato un incendio. Le squadre intervenute sul posto continuano nella ricerca di persone intrappolate sotto le macerie, riporta il Guardian.
Ieri , in un attacco aereo russo che ha colpito un quartiere residenziale nella città di Kryvyi Rih, nel sud dell’Ucraina, città natale del presidente Volodymyr Zelensky, sono morte 11 persone. Bilancio che potrebbe tuttavia aumentare, mentre proseguono le operazioni dei soccorritori.
Tre persone sono rimaste uccise ed altre tre ferite in un attacco sferrato dalle forze russe questa mattina a Kramatorsk e Kostyantynivka, nel Donetsk. Suspilne, l’emittente statale ucraina, riferisce – citando il governatore regionale Pavlo Kyrylenko – che almeno cinque case sono state distrutte a Kramatorsk, e circa altre 20 sono state danneggiate, mentre a Kostyantynivka due case sono state distrutte e 55 sono state danneggiate. L’attacco è avvenuto alle 5 del mattino ora locale. A riferirne è il Guardian.
“Nelle ultime due settimane, c’è stato un aumento delle sortite aeree tattiche russe, in particolare sull’Ucraina meridionale. Ciò è avvenuto quasi certamente in risposta alle notizie circa un’intensificazione delle operazioni offensive ucraine, in presenza delle quali le forze aeree russe (Vks) tentano di supportare le truppe di terra con i loro attacchi”. A scriverlo è l’intelligence britannica nel rapporto quotidiano sulla situazione al fronte diffuso dal ministero della Difesa di Londra.
“Nonostante l’aumento, il tasso di sortite giornaliere delle Vks rimane molto inferiore al picco di 300 missioni quotidiane dell’inizio della guerra”, si legge ancora. “Dall’inizio dell’invasione, il sud dell’Ucraina si è rivelato spesso più adatto alle operazioni aeree russe rispetto ad altri settori del fronte. Nell’ultimo anno, le Vks hanno aumentato l’uso di armi aria-terra, che consentono agli aerei di rimanere ben lontani dai loro obiettivi”, conclude il rapporto.
La visita del direttore generale dell’Aiea, Rafael Grossi, alla centrale nucleare di Zaporizhzhia è rimandata a domani, ha reso noto il consigliere, Renat Karchaa all’agenzia Tass senza precisare altro. Grossi era atteso a Zaporizhzhia oggi.
Grossi ha incontrato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ieri sera prima della sua visita in loco per discutere della situazione a seguito della distruzione della diga di Kakhovka, il cui bacino idrico riforniva l’impianto di acqua di raffreddamento.
Prima della sua visita, Grossi ha parlato di una situazione che complica “una condizione di sicurezza nucleare già precaria”. “E’ un passo nella direzione sbagliata, è l’ennesimo passo verso l’indebolimento della rete di sicurezza di cui si dispone in qualsiasi centrale nucleare”, ha affermato.