TURISMO: GESTI CHE FANNO LA DIFFERENZA! DI ERMINIA TURCO

05/10/2025
ERMINIA TURCO

La gentilezza è come una carezza, un soffio leggero che aiuta a mitigare un periodo oppure una giornata storta. E quando ti sfiora in una località diversa da casa tua, ti fai delle domande a cui vorresti dare delle risposte perché il modo in cui ti poni, fa la differenza. Poi quando si parla di ospitalità, non so se definirla un vanto oppure una virtù vera e propria, o un valore aggiunto per un paese turistico. In Sardegna ho ricevuto tanta gentilezza ovunque e l’ho apprezzata tantissimo, più di un bel panorama, la gentilezza ti accarezza, ti coccola, ti fa capire che sei nel posto giusto, anche se non sei in vacanza e ci sei per lavoro. Questo è il primo impatto che ho avuto in terra sarda, ed è la prima differenza sostanziale con la località principalmente turistica in cui viviamo. Diamo tutto per scontato, tante volte non abbiamo la vocazione all’accoglienza, come se non fossimo grati, di vivere principalmente di turismo, la nostra economia maggiormente si regge su questo settore per almeno sei mesi l’anno. Mentre nel nord della Sardegna, la Costa Smeralda, tanto per intenderci a settembre già ha chiuso e sigillato tutte le strutture alberghiere, mentre nel sud, la zona di Pula, di Chia, registrano il tutto pieno fino ad ottobre, ci sono delle spiagge dove per accedere bisogna prenotare e a fine settembre sono ancora piene, ed anche qui mi farei delle domande. Eppure al di fuori dei resort che sono super attrezzati di impianti sportivi, e non solo, basta uscire per trovarti in posti desolati, belli solo naturalmente, ma c’è il nulla assoluto, mentre da noi basta uscire fuori dalle strutture alberghiere, che rispetto a quelli sarde non hanno nulla, trovi tante piccole realtà da valorizzare, e da vivere, oltre a panorami e bellezze che apprezziamo così poco. Sono stata in due resort differenti, a Chia e a Pula, di alto livello e ho pensato che tutti i tedeschi che avevamo ad Ischia si sono trasferiti qui, e non ci sono le terme, solo qualcosa di inventato, ma niente di particolare, però hanno la libertà di girare indisturbatamente in bici per chilometri in paesaggi incontaminati. Ho trovato un grandissimo rispetto per l’ambiente, poca plastica, divieto di fumo persino sulle spiagge libere, per evitare di lasciare le cicche che inquinano, e vogliamo parlare delle spiagge libere? Parcheggi ovunque, bagni puliti e fruibili per tutti, passerelle per i diversamente abili ed è presente il bagnino di salvataggio, con la sedia per i portatori di handicap, da noi si conteranno i lidi dove possiamo trovare questa possibilità , i bagni poi sulle spiagge libere sono un miraggio e in più ho trovato le spiagge dedicate ai nostri amici pelosi. E’ anche vero che la nostra isola è uno scoglio rispetto all’estensione della Sardegna, ma ci sono servizi che non hanno bisogno di molto spazio, piuttosto di civiltà, di rispetto per le persone e per l’ambiente. Poi ci lamentiamo perché fatichiamo ad alzare il livello, ma per queste cose bisogna avere le strutture, e a Ischia non siamo attrezzati. Siamo stati in un resort, attrezzatissimo in impianti sportivi, dove ha soggiornato la squadra dell’Inter, per la partita contro il Cagliari, e dove c’è un Arena dove ospita 5000 persone e ha un palco di 800 mq, questa estate sono stati ospiti i Duran Duran, dove all’interno trovi sale adibite per ogni evenienza e piazze con palco attrezzato di luci e scenografia per eventi, già tutto pronto non devi fare nulla. Qui ad Ischia non è possibile, e ti viene lo sconforto perché abbiamo tutto, ma ci comportiamo come se non avessimo nulla.
Abbiamo delle grandissime possibilità, ma siamo solo degli spreconi, perché non diamo il giusto valore al gioiello e al paradiso in cui viviamo, un patrimonio da valorizzare e custodire. E niente, confido nel lungo inverno e in quella pausa dove potremmo raccogliere i buoni propositi e trasformarli in qualcosa di tangibile una volta tanto e non sempre di chiacchiere, quelle come al solito se le porta via il vento.

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