Con la fine della stagione estiva il flusso di turisti che affolla la nostra isola tende inesorabilmente a diminuire. Con l’inizio delle scuole e la ripresa delle attività lavorative, infatti, i turisti tornano nelle proprie città e, a parte poche eccezioni, si regalano solo qualche weekend di relax, tanto che numerose strutture alberghiere si avviano alla chiusura stagionale. Ma se da fine settembre latitano i turisti che sono stati ospitati nel corso dei mesi estivi, un’altra tipologia turistica si affaccia sul nostro territorio: sono gli anziani, che proprio nel momento in cui si entra nella bassa stagione, quando i prezzi si fanno più competitivi e le località di vacanza meno caotiche e più vivibili, si apprestano a trascorrere qualche giorno lontano dalle proprie città, in luoghi adatti alle loro esigenze. Ed Ischia è sicuramente una delle località turistiche maggiormente attrattiva, per le terme, per il clima e anche, perchè no, per i dati che confermano come a Ischia si viva più a lungo che nel resto del Paese. L’ultimo caso, ma solo in ordine cronologico, è il soggiorno climatico organizzato dall’Amministrazione Comunale di Sessa Arunca per i propri anziani che trascorreranno a Ischia cinque giorni e quattro notti, presumibilmente, dal 12 al 16 ottobre. Spesso sul nostro territorio questo target turistico viene snobbato e considerato solo un riempitivo, ma le ricerche previsionali ci dicono di non sottovalutare il fenomeno. Gli anziani dal punto di vista culturale e politico in futuro saranno assai più potenti di quanto non lo siano ora, esprimeranno le loro idee con più forza, e tuteleranno sempre meglio i loro interessi. Alcuni studiosi, anzi, ritengono che in futuro attireranno almeno la stessa attenzione che viene oggi dedicata ai giovani ed ai loro problemi. Ciò anche perché gli anziani contribuiranno sempre di più ai consumi complessivi e le imprese saranno sempre più attente alle loro esigenze. Subiranno meno di oggi il fascino degli stili di vita giovanili e proporranno propri modelli agli altri gruppi sociali. Aumenteranno in particolare i bisogni immateriali: dal bisogno di cultura, spettacoli, lettura…al bisogno di relazioni. E il progresso non sarà solo di tipo quantitativo, assisteremo infatti ad ulteriori cambiamenti e profonde modifiche del modo di fare vacanza. Sempre più persone anziane considereranno la vacanza come una delle modalità per arricchirsi da un punto di vista culturale, per conoscere situazioni e culture diverse, oltre che per recuperare la propria memoria e le proprie tradizioni. Ai pacchetti tutto compreso si chiederanno più servizi attivi e sportivi e meno atteggiamenti di tutela vistosa. Ma cresceranno anche le vacanze organizzate per loro ed in genere costruite su misura. Aumenteranno gli operatori specializzati nelle vacanze per la Terza Età, e nei servizi per le persone anziane in vacanza. E di questo trend si è resa conto anche l’Europa, tanto che sul sito istituzionale della Commissione europea, nella categoria turismo c’è proprio una sezione dedicata a questo fenomeno, che coinvolge persone dotate di potere d’acquisto e tempo libero e che proprio per questo presenta notevoli potenzialità di mercato, soprattutto per superare il problema della stagionalità turistica, stimolando, così, la crescita economica e promuovendo l’occupazione in Europa. La speranza è che l’Isola d’Ischia riesca ad organizzarsi per tempo e a sfruttare al meglio questa potenzialità senza trovarsi, come troppo spesso è accaduto in passato, a rincorrere altre località.
