Ancora disagi per gli ammalati a bordo dei traghetti. Dopo che un’ambulanza si è imbarcata su di una nave, e a mezzo carrozzella si stava trasportando la persona ammalata dall’ambulanza al salone della stessa nave, quando ad un tratto per l’eccessivo calore ed emozione l’infortunata è svenuta. Prontamente il personale sanitario dell’ambulanza l’ha rianimata scongiurando il peggio, riportandola indietro per proseguire la traversata.
“Tale evento – commenta Rosa Iacono – come altri vissuti e la situazione di stallo anche se non più evidenziato dai giornali e dalle tv, rende sconforto e sfiducia degli ammalati che ancor di più si sentono abbandonati. Ulteriormente si devono adeguare le navi per la sicurezza per i pazienti allettati come detto nell’incontro in Prefettura che si doveva valutare volta per volta a cura del 118 locale. Purtroppo constatiamo che il 118 di quanto deciso in Prefettura non ha alcuna disposizione e nulla sa e nulla fa nel merito. Infine per i pazienti che possono essere trasportati al piano ponte passeggeri devono trovare un ambiente all’uopo allestito e riservato al fine di preservare e salvaguardare la privacy dell’ammalato. il paziente che viene trasportato a mezzo carrozzella e/o barella in quale locale arieggiato deve stare? Il trasportato il più delle volte è semivestito con pigiama o vestaglia e vive un gran disagio se allocato nel salone passeggeri. Addirittura una signora malata terminale di tumore nella traversata da Pozzuoli ad Ischia fu allocata nei locali cucina ( trasportata con il telo e poggiata sul tavolo della cucina della nave”.