“Progetto di decreto legge deludente e incostituzionale per i terremotati di Ischia”: questa la dichiarazione Annalisa Iaccarino, portavoce Comitato terremotati “ Risorgeremo nuovamente” alla lettura del documento.
“La bozza di “ decreto per il terremoto di Ischia del 21 agosto 2017” annunciata dal Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, nella sua visita del 6 settembre “ non riflette le istanze della popolazione”, non fissa i poteri di un “ Commissario alla Ricostruzione” nominato dal Consiglio dei Ministri con delibera del 8 agosto scorso senza “unificazione” con il “Commissario all’emergenza” nominato dal precedente Governo Gentiloni ai sensi della legge 225/92 poiché il sisma di Ischia è considerato del tipo “ C” per il quale è riconosciuto un interesse nazionale. Più che risposte la bozza di decreto suscita domande” lo ha dichiarato Annalisa Iaccarino, portavoce del comitato di terremotati “ Risorgeremo nuovamente”.
“ Da mesi il Comitato “Risorgeremo nuovamente”, composto da cittadini impegnati per la ricostruzione e la rinascita di Ischia dopo il terremoto del 21 agosto 2017, invoca un decreto legge che possa avviare la ricostruzione nei Comuni dell’isola maggiormente colpiti dal sisma (Casamicciola, Forio e Lacco Ameno)” ha aggiunto Annalisa Iaccarino.
“In questi giorni il Comitato ha ricevuto il progetto di tale testo legislativo, che sarà presentato al Presidente del Consiglio domani, 10 settembre 2018. Purtroppo esso non riflette le istanze della popolazione ischitana, più volte ribadite con chiarezza. Inoltre, in accordo con il parere di avvocati, urbanisti, ingeneri, architetti, commercialisti e cittadini cui è stato sottoposto, appare irrealistico e inadeguato all’avvio della ricostruzione che i comuni terremotati dell’isola attendono da ormai troppo tempo.
In particolare l’articolo 2 sembra non prevedere alcun potere per il commissario straordinario e gli articoli 7 e 8 paiono incostituzionali. In generale, la bozza del decreto più che offrire risposte suscita domande. Queste:
• Dove sono finite le promesse del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e del Vice Premier Luigi Di Maio? In occasione delle loro visite rispettive a Ischia del 21 agosto e 6 settembre scorsi entrambi hanno assicurato “interventi risolutivi”, rapidità e buon senso: il decreto non aderisce ad alcuna di queste condizioni.
• Perché, come promesso sempre dall’avv. Conte e dall’on. Di Maio, le popolazioni di Ischia non sono considerate alla stessa stregua di quelle del centro Italia, con le stesse condizioni loro riservate dal D. Lgs. 189 del 17 ottobre 2016?
• Nell’elaborazione del decreto, qual è stato il ruolo del Comitato tecnico istituito dal precedente Governo il 29 agosto 2017 (e composto peraltro da personalità sconosciute e mai coinvolte nella gestione di un terremoto)?
• Il prefetto Schilardi, nominato Commissario straordinario di recente dal Governo in carica, ha sottoscritto tale documento?
• Da chi saranno composti gli uffici speciali responsabili della ricostruzione? Solo dai Sindaci di Comuni colpiti o anche da altri? Perché non lo si chiarisce?
• Che fine ha fatto la proposta dei cittadini ischitani, presentata più volte, ampiamente documentata, accolta in uno solo dei suoi punti (la nomina, sia pure tardiva, di un Commissario) e completamente negletta nel testo del decreto? ha concluso la signora Iaccarino.
—- il continente – agenzia stampa autorizzazione tribunale di napoli n.6196/17
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