Ischia – ‘Siamo fiduciosi e la presenza dei Sindaci che stamattina ci stanno accompagnando a Roma dà un’impronta non corporativistica della questione relativa al ‘taglio’ del tribunale ma attribuisce ad essa una connotazione sociale per l’intera comunità, che va a beneficio di tutti i residenti dell’isola’ così commenta il Presidente dell’associazione forense dell’isola d’Ischia, avv. Gianpaolo Buono, il viaggio in corso in mattinata verso il Ministero della Giustizia per l’incontro organizzato con il capo dipartimento dell’organizzazione giudiziaria del personale e dei servizi, il magistrato di Cassazione Luigi Birritteri. Stamattina si gioca la ‘partita’ decisiva, il momento della possibile svolta, tutti gli attori di questa vicenda sono ben consci della valenza di questo incontro e dell’importanza del personaggio con cui stanno per confrontarsi, appunto il capo dipartimento Birritteri, ovvero colui che ha studiato, organizzato e proposto la nuova geografia giudiziaria in Italia che è stata fatta propria dal Governo Letta. Provvedimento questo tra cui rientrano tutti i tagli dei tribunali e di tutte le sezioni distaccate, compresa quella di Ischia. La delegazione dell’associazione forense è composta dal presidente Gianpaolo Buono, dall’avvocato Alberto Barbieri e dall’avvocato Giuseppe Di Meglio, quindi una delegazione in rappresentanza di tutte le anime che compongono il variegato mondo degli avvocati isolani. ‘Il nodo centrale è che questo che stiamo andando a discutere a Roma non è un problema della nostra categoria ma dell’intera popolazione isolana – precisa l’avvocato Gianpaolo Buono – e i disagi che stiamo vivendo in questi giorni per il maltempo sono stati emblematici di cosa possa accadere in futuro. Ieri mattina – racconta l’avvocato Buono – sono arrivati in Tribunale quattro giudici che sono partiti alle 6,00 da Napoli e sono arrivati in tribunale alle 10,00; nell’elogiare il loro impegno e la loro dedizione nell’essere venuti nonostante le condizioni proibitive del mare, ieri mattina, gli ho evidenziato che nella sezione distaccata di Ischia erano presenti tra le 400/450 persone tra ‘parti’, ‘testi’, polizia giudiziaria ed avvocati e gli ho fatto presente le difficoltà che avrebbero subito tutte queste persone se si fossero dovute spostare a Napoli in caso di già avvenuta soppressione dell’ufficio giudiziario. La riforma non ha considerato le difficoltà delle isole italiane, e questo diremo al capo dipartimento Birritteri’ conclude il presidente dell’assoforense, Gianpaolo Buono.