TABELLE TOLTE A FORIO. FRANCO BORGOGNA: C’E’ IL SOSPETTO DI UNA REAZIONE SCOMPOSTA DI UN POLITICO!
Franco Borgogna, noto editorialista del quotidiano “Il Golfo” nell’articolo pubblicato oggi “IL COMMENTO La democrazia distorta degli enti locali” interviene sulla tabella tolta, nel comune di Forio, ad Enrico Buono e scrive: “Nel caso di Teleischia, c’è il sospetto di una reazione scomposta di qualche esponente politico non avvezzo alle regole democratiche e di trasparenza degli atti pubblici”.
Riportiamo un ampio stralcio dell’editoriale di Franco Borgogna pubblicato sul quotidiano di oggi nel quale approfondisce il ruolo dell’amministrazione comunale di Forio ed interviene sulla vicenda delle tabelle tolte ad Enrico Buono, direttore di Teleischia ed amministratore della Buono Pubblicità.
Passo all’altro capo dell’isola, a Forio. Sono in molti a elogiare l’amministrazione foriana, che avrebbe dato slancio all’economia turistica, facendola diventare il nuovo polo attrattivo turistico dell’isola, che scalza il Comune d’Ischia dal ruolo di Comune pilota. A parer mio, la vitalità turistico economica di Forio è merito del tessuto economico commerciale di Forio che ha saputo rinnovarsi e richiamare in particolare i giovani (italiani e stranieri). Per il resto, dall’Amministrazione comunale sono venute spinte totalmente contrastanti: valorizzazione del patrimonio culturale da un lato (rilancio di La Colombaia) e arretratezza nella sottovalutazione del patrimonio naturale da un altro, per rincorrere sacche di corporativismo e di speculazione edilizia, ben rappresentate da alcuni influenti componenti del Consiglio comunale. Ciò, indubbiamente, è il risultato di un equivoco elettorale che ha portato al potere una coalizione variegata, che va dall’estrema destra all’estrema sinistra. Quando il mondo dell’informazione locale, con tutti i suoi limiti (determinati più che altro dalla limitatezza dei mezzi finanziari a disposizione) pone l’accento su queste carenze democratiche degli enti locali, viene da questi attaccato, a volte con espedienti riprovevoli. Mi aspetto che il Comune di Forio giustifichi la circostanza di abbattimento di un’insegna pubblicitaria di Teleischia, di antica installazione. Va bene, come è stato detto, ripulire il centro storico da troppe insegne, molte delle quali abusive o comunque non rispondenti ai regolamenti comunali. Nel caso di Teleischia, c’è il sospetto di una reazione scomposta di qualche esponente politico non avvezzo alle regole democratiche e di trasparenza degli atti pubblici. Ma ci sono casi analoghi anche negli altri Comuni isolani. Il rapporto non cristallino dei Comuni verso giornali e TV locali trova analogia anche nei rapporti, altrettanto perversi, che i Comuni hanno con le Associazioni culturali, sportive, di cittadinanza attiva. I Comuni fanno chiaramente una discriminazione tra chi è più vicina al potere e chi non rinuncia alla propria autonomia. Insomma dividono figli e figliastri. E questo contribuisce ad avvelenare il clima civile e culturale dell’isola e frena uno sviluppo che sia anche progresso civile, secondo la distinzione pasoliniana, opportunamente richiamata dal prof. Luongo in un recente editoriale su questo giornale.