Voglio Interpretare il ruolo della minoranza secondo tre punti fondamentali. Il primo è quello di verificare pedestremente che le azioni degli amministratori di maggioranza siano improntate nella massima correttezza sia attraverso la verifica degli atti, sia con un controllo diretto sul territorio, senza mai dimenticare che i giudici a cui fa riferimento un amministratore locale sono esclusivamente i suo paesani, il corpo elettorale. Le derive giudiziarie vere e proprie di solito arrecano nocumento sia agli attori attivi sia agli attori passivi.
Una parte ‘forcaiola’ se pur forte dell’intero gota trascina il Comune intero in una pericolosa deriva, tanto che paghiamo le conseguenze sia nel sistema paese, sia come immagine internazionale.
L’opposizione deve, quando possibile, essere attrice di proposte alternative concrete alla maggioranza stessa, ad esempio ricordando alla maggioranza che non c’è solo l’immagine del borgo disegnata e realizzata in maniera più o meno discutibile, almeno da un punto di vista architettonico. C’è un Comune, Ischia e le Sue frazioni, in particolare queste ultime con una popolazione sempre più proiettata verso la terza età, priva di qualsiasi utility necessaria agli anziani. Da non dimenticare la gente di campagna, purtroppo sempre trascurata dall’attuale amministrazione; sono proprio gli uomini e le donne delle nostre campagne, ogni giorno impegnati nella lotta reale della tutela ambientale, sono loro che guardano silenti i benefit di cui godono i paesani, ma per loro niente, solo qualche sporadica promessa elettorale caduta poi nel dimenticatoio.
Voglio cercare di interpretare con dignità il ruolo angusto e disarmato che tocca ad un oppositore. Molti i fattori: una maggioranza fugattista non disposta mai a considerare con attenzione le idee delle minoranze; una giunta oscillante tra inesperienza, presunzione e approssimazione, che non risponde alle interrogazioni scomode e lascia cadere nel nulla le mozioni che pure ha condiviso; la scarsa coesione delle minoranze, divise tra chi critica aspramente qualcuno ma poi ne vota spesso le Leggi e chi porta avanti un’opposizione più intransigente. Voglio riuscire a dar vita a quella giunta-ombra che avrebbe potuto far bene ad Ischia.
Le mie ragioni: lavorare seriamente e appassionatamente in questa nobilissima avventura perché sento di poter essere utile. Credo nell’importanza della staffetta generazionale, non solo nel mondo del lavoro ma anche in politica, e sento che sia giusto consentirla oggi, per favorire un rinnovamento del Consiglio e nuotare in questo fiume pieno di responsabilità, insidie e vanità, sparate di propaganda e resistenze al vero cambiamento.
Proseguire il mio impegno nella società civile, in progetti sociali, culturali, editoriali.
Sono sicuro di dare un importante contributo.
Ho bisogno dell’appoggio , del sostegno e dell’ adesione di chi crede in me e nel mio possibile operato.
Entro martedì. scrivetemi in privato.
Il compito di una minoranza memore e mentore della teoria paretiana delle volpi e dei leoni, è la ricerca continua di potersi sostituire alla maggioranza, cercando di preparare una serie di proposte ricche di sani ideali ed eccellenti propositi che trovino corpo su veloci e stabili gambe.