Nelle settimane scorse con un dettagliato servizio giornalistico ci soffermammo sulla realizzazione, in via Remigia Gianturco, nel centro storico di Ischia, di un marciapiede ex novo alle cui estremità sono stati creati gli scivoli per dare la possibilità alle carrozzine dei disabili di accedervi, però, incredibile a dirsi, denunciammo il fatto che alcuni pali della pubblica illuminazione sarebbero stati vergognosamente collocati ad una distanza dal bordo del marciapiede stesso che non darà la possibilità ai diversamente abili di percorrerlo. E a tal proposito presentammo anche un esposto al Prefetto e ad altre Autorità dello Stato con la speranza che si potesse almeno in questo caso garantire il diritto alla mobilità dei diversamente abili. Ma, purtroppo, sino a questo momento nulla si è mosso e probabilmente nei prossimi giorni i pali della pubblica illuminazione saranno anche posizionati. Intanto, però, le buche realizzate per ospitare i lampioni non essendo state delimitate e segnalate, continuano a rappresentare un serio pericolo per i pedoni che salgono sul marciapiede anche perche da esse escono sporgenti spezzoni di tubi di colore arancione che in alcuni casi risultano persino pericolosamente spaccati. E l’altra sera, intorno alle ore 23.30, è stata una ragazzina di appena undici anni a farne le spese. La bambina in vacanza a Ischia è finita di colpo con la gamba nella buca. Si sono vissuti attimi di paura, come ci ha raccontato la nonna, e poi la corsa in ospedale con l’autoambulanza dove le sono stati applicati circa quindici punti di sutura. La nonna della piccola dopo averci spiegato la dinamica dell’incidente, dopo aver sottolineato la grande cortesia degli isolani ha condannato senza mezzi termini lo stato di pericolo in cui viene tenuto al momento il marciapiede di via Gianturco.