(NELLA FOTO LA BARCA VINCITRICE) Una baia incantata e gremita, uno scenario unico al mondo, un Carnevale sull’acqua che coniuga fede e folklore, cultura e anima popolare. E lo spettacolo piromusicale che ha coinvolto, come mai era accaduto, il Castello Aragonese, prima dell’incendio simulato – in memoria degli antichi attacchi dei Saraceni – che ha affascinato le migliaia di persone accorse, come ogni anno, ad assistere all’evento dell’estate ischitana.
L’ottantaduesima edizione della Festa a mare agli scogli di Sant’Anna ha incoronato la barca “I più fiori di Aenaria”, ispirata al testo inedito del cantautore Vinicio Capossela e allestita dal Comitato San Giovan Giuseppe per il Borgo di Celsa, l’antica denominazione di Ischia Ponte. Un trionfo di luci e colori, nel segno di una lunga serata di spettacolo sotto la direzione artistica di Salvatore Ronga e con la conduzione dell’attrice Lucianna De Falco e con il marchio del Dipartimento Turismo del Comune di Ischia, guidato dall’assessore Giosué Mazzella, coadiuvato dal consigliere Luigi Di Vaia.
Arduo il compito della giuria, presieduta dall’archistar Bijoy Jain, fondatore dello Studio Mumbai e composta dal professore Thomas Danzl dell’Università di Dresda, dall’architetto Toti Semerano e dagli artisti Daniele Papuli e Marisa Albanese.
La barca vincitrice ha preceduto di un soffio la seconda classificata, “Mare è amore” dell’Isola dei Misteri di Procida, legata al tema diAndrej Longo. Al terzo posto “La festa del sole” della Pro Loco Serrara Fontana (ispirata alle parole dell’artista Elio Marchegiani), quarta “Da na cancellata… quante ricuorde” dell’associazione “Largo dei Naviganti” della Marina della Mandra (costruita sulle suggestioni inedite di Erri De Luca).
La serata ha illuminato la baia di Cartaromana, affollata di gente e barche come da tradizione, e impreziosita dalle proiezioni sul Castello Aragonese dell’artista canadese Matthew Watkins, che ha disegnato in tempo reale figure fantastiche, pesci e onde, balene e suggestioni trasferite dal suo tablet al maschio, sfondo impareggiabile della sfilata.
Una sfilata anticipata dalla presentazione al pubblico delle tre installazioni artistiche legate all’evento, nate dall’estro e dal talento di Marisa Albanese, Daniele Papuli e Roberto Marchese. Omaggi originali e inediti a Sant’Anna e alla Festa, marchi di qualità di un’edizione, l’ottantaduesima, che ha coniugato il recupero della tradizione a momenti di reale innovazione.
La voce di Patrizia Spinosi, la chitarra di Michele Bonè e le percussioni di Virgilio Brancaccio hanno contribuito al racconto di una serata di contenuti e magia, con la partecipazione di Simone Carotenuto, dei Tammorrari della Scuola del Folklore e della Banda Città di Forio, che ha visto assegnati anche i riconoscimenti speciali: alla barca della Marina della Mandra (“Da na cancellata …quanta ricuorde”) il Premio Funiciello e il premio Domenico Di Meglio (assegnato attraverso il gradimento del pubblico), a “I più bei fiori di Aenaria” del Borgo di Celsa il premio Nerone (per il migliore allestimento scenico). Un ex aequo tra le barche dell’Isola dei Misteri di Procida (“Mare è amore”) e della Pro Loco Serrara Fontana (“La festa del Sole”) per il premio Andrea Di Massa, assegnato alla barca più innovativa. Premiazioni che hanno preceduto l’innovativo spettacolo piromusicale che ha abbracciato l’intera baia, con la firma della Fireworks Lieto, un momento di forte intensità che ha tenuto l’intera baia col fiato sospeso. CS