Il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) sta affrontando una crisi del personale sanitario senza precedenti, con oltre 28 miliardi di euro persi in 11 anni, più della metà solo tra il 2020 e il 2023. Questo è quanto emerge da una nota della Fondazione Gimbe. Durante un’audizione presso la Commissione Affari Sociali della Camera, il presidente Nino Cartabellotta ha spiegato che la spesa sanitaria per i redditi da lavoro dipendente è stata la più sacrificata. La spesa per il personale è diminuita dal 33,5% della spesa sanitaria totale nel 2012 al 30,6% nel 2023, nonostante un aumento dei costi assoluti. La crisi è alimentata da errori di programmazione, definanziamento e dinamiche recenti che hanno demotivato i professionisti del SSN.
Nel 2023, la spesa per i gettonisti è raddoppiata rispetto all’anno precedente, raggiungendo 476,4 milioni di euro solo nei primi otto mesi. I gettonisti sono medici e infermieri reclutati tramite agenzie di somministrazione del lavoro e cooperative. La carenza di personale e i limiti di spesa regionali hanno aggravato la situazione. Cartabellotta ha sottolineato l’urgenza di rilanciare le politiche per il personale sanitario per garantire un’adeguata offerta di servizi e il diritto alla salute.