Nella prima settimana del 2025, i casi di sindrome similinfluenzale in Italia sono aumentati, con un’incidenza di 11,3 casi per mille assistiti, rispetto ai 9,9 della settimana precedente. Secondo il bollettino della sorveglianza epidemiologica RespiVirNet, coordinata dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS) in collaborazione con il Ministero della Salute, si stima che circa 667.000 persone abbiano contratto la sindrome influenzale in questo periodo. L’incidenza è stabile tra i bambini e in aumento tra giovani adulti e anziani. Le regioni più colpite includono la Provincia autonoma di Bolzano, Toscana, Marche, Lazio, Abruzzo, Campania, Puglia e Sicilia, mentre Basilicata e Calabria non hanno attivato la sorveglianza epidemiologica. Il bollettino sottolinea che le sindromi similinfluenzali sono sostenute anche da altri virus respiratori.