Antichi rancori mai sopiti, un licenziamento di alcuni anni fa e, infine, probabilmente, uno screzio che ha innescato la miccia: c’è questo mix di fattori alla base del duplice omicidio avvenuto all’alba tra i tanti avventori del mercato ittico di Salerno, città che si è svegliata attonita e sgomenta.I protagonisti, vittime e assassino, sono tutti piuttosto conosciuti. Poco dopo le 4, Francesco Iacovazzo, 72enne del luogo, ha ucciso i suoi due ex colleghi Carmine De Luca, 48 anni, di Salerno e Rosario Montone, 58enne di Portici (Napoli) e poi si è costituito alla stazione dei Carabinieri di Mercatello, consegnando anche l’arma del delitto, una pistola detenuta legalmente. Il tutto all’interno del mercato ittico, tra il terrore e il fuggi fuggi dei presenti. Dopo aver acquistato pesce da vendere nella sua pescheria, l’omicida – per motivi ancora in corso di accertamento – è tornato nel mercato e ha aperto il fuoco sui due lavoratori.