Il grido d’allarme dei piccoli pescatori di Procida è sintetizzato dalle parole di Antonio, uno degli operatori di Marina Corricella, tra i luoghi più identitari dell’isola: “Entro un paio d’anni rischiamo di scomparire. Bisogna favorire il pescato italiano sulle nostre tavole, non c’è un sovrasfruttamento degli stock ittici: invitiamo le autorità a venire a pesca con noi per rendersi conto della situazione”.
Il video è realizzato nell’ambito di “MareXperience”, l’iniziativa di animazione territoriale promossa per venerdì 22 febbraio dal FLAG (Gruppo di azione locale nel settore della pesca) “Sviluppo Mare Isole di Ischia e Procida SCARL” al fine di garantire la salute e la sostenibilità del settore della piccola pesca.
Un’occasione di dialogo con le istituzioni, cui i piccoli pescatori sottolineeranno le conseguenze negative di un sistema sanzionatorio ritenuto eccessivo e dei vincoli dell’Unione Europea che si traducono in difficoltà oggettive e quotidiane per il settore ittico, che – sottolineano – “rappresenta l’identità della nostra isola”.
Alla Regione Campania i piccoli pescatori di Procida, sostenuti dal Comune (che a breve raccoglierà anche le istanze della grande pesca), proporranno l’istituzione di un Osservatorio regionale della pesca che predisponga un piano regionale di gestione del comparto. Il grido d’allarme dei piccoli pescatori di Procida è sintetizzato dalle parole di Antonio, uno degli operatori di Marina Corricella, tra i luoghi più identitari dell’isola: “Entro un paio d’anni rischiamo di scomparire. Bisogna favorire il pescato italiano sulle nostre tavole, non c’è un sovrasfruttamento degli stock ittici: invitiamo le autorità a venire a pesca con noi per rendersi conto della situazione”. Il video è realizzato nell’ambito di “MareXperience”, l’iniziativa di animazione territoriale promossa per venerdì 22 febbraio dal FLAG (Gruppo di azione locale nel settore della pesca) “Sviluppo Mare Isole di Ischia e Procida SCARL” al fine di garantire la salute e la sostenibilità del settore della piccola pesca. Un’occasione di dialogo con le istituzioni, cui i piccoli pescatori sottolineeranno le conseguenze negative di un sistema sanzionatorio ritenuto eccessivo e dei vincoli dell’Unione Europea che si traducono in difficoltà oggettive e quotidiane per il settore ittico, che – sottolineano – “rappresenta l’identità della nostra isola”. Alla Regione Campania i piccoli pescatori di Procida, sostenuti dal Comune (che a breve raccoglierà anche le istanze della grande pesca), proporranno l’istituzione di un Osservatorio regionale della pesca che predisponga un piano regionale di gestione del comparto.